Agerola, tassa di soggiorno: la replica di Tommaso Naclerio a Rosario Apuzzo
Una “nuova” replica giunge al consigliere comunale Rosario Apuzzo, sul tema della ripartizione dei proventi dalla tassa di soggiorno ad Agerola. L’autore è l’assessore al turismo Tommaso Naclerio, che attraverso un post (lungo) su Facebook fornisce delibera di consiglio con la ripartizione dei fondi, ed illustra approfonditamente, punto per punto, le questioni precedentemente esposte e trattate dal consigliere di minoranza.
Naclerio, scusandosi per il post prolisso, affronta così la questione riguardante l’utilizzo dei fondi:
“Nei giorni scorsi abbiamo notato un’intensa attività social del consigliere di minoranza Apuzzo, che stranamente sembra mostrare particolare interesse alla questione #turismo Agerola. Stranamente, perché da quando siede nel Consiglio Comunale non sembra si sia troppo preoccupato di quanto avveniva intorno a sé. Ma lo ringraziamo, perché ci permette di mettere a fuoco due cose. Uno: finalmente anche l’opposizione sembra sintonizzata sulla strategia turistica di Agerola. Due: ci consente di spiegare a tutti, e non solo agli addetti ai lavori, l’intenso lavoro di concertazione che in questi anni Amministrazione Comunale, Proloco e operatori turistici hanno prodotto perché si potesse affrontare la questione Imposta di Soggiorno.
Non entro nel merito delle provocazioni e delle affermazioni da propaganda elettorale del consigliere Apuzzo, ma una cosa va evidenziata. Dal 2013, anno di istituzione dell’imposta di soggiorno, produciamo un Piano Finanziario che spiega in modo chiaro quali risorse vengono previste e a quali azioni vengono destinate. Provate a scrivere su Google “Piano di utilizzo dei proventi derivanti dall’imposta di soggiorno” – scrive l’assessore al turismo -. Noterete che non si trovano altre città che approvano in Consiglio Comunale un Piano simile. Non è un vanto, ma un merito per Agerola e la sua comunità abituata a spendere bene i suoi soldi. Altri erano i tempi in cui si faceva gli scialacquoni. Oggi invece tutti ricordiamo bene che dal 2011 ad oggi sono stati fatti ad Agerola tagli alle spese della politica per oltre 500.000 euro. E tutto questo mentre il turismo diventava fonte di benessere collettivo, aumentavano le presenze turistiche, turisti che finalmente si innamoravano della nostra terra, Agerola macinava fette di mercato nel turismo mondiale e si innescava un’economia turistica tale da generare occupazione e posti di lavoro.
Sotto, ho messo una foto (qui riportata, ndr). Spiega in un grafico il tasso di crescita delle presenze turistiche. Certo, sfruttiamo gli effetti positivi del turismo generale in Italia, ma se guardate i dati Agerola registra numeri a doppia cifra. Nel 2013 ospitavamo circa 45.000 turisti, nel 2017 saliamo a circa 100.000. Ci sono sudore, fatica e impegno dietro. Non solo della parte pubblica, chiamata a stimolare la vocazione del territorio e intervenire in modo strategico sulla politiche turistiche. Ma ci sono investimenti dei privati, magari risparmi di una vita destinati alla creazione di un’attività ricettiva, ci sono sforzi degli operatori turistici di migliorare la propria attività per mantenere livelli di qualità adeguati alle richieste di mercato.
Intensa, stimolante e proficua è stata la collaborazione messa in piedi in questi anni. Tutto quello che viene speso con l’imposta di soggiorno viene condiviso. Siamo partiti nel 2013 in cui abbiamo incamerato circa 45.000 euro e siamo arrivati al 2018 dove prevediamo introiti per circa 100.000 euro. E pensare che l’opposizione comunale aveva, a suo tempo, votato contro l’applicazione della tassa di soggiorno. Oggi, fortunatamente, c’è Apuzzo che riempie la sua bacheca social di imposta di soggiorno.
Tommaso Naclerio poi, giunge finalmente alla parte interessante del post, in cui vengono trattati i capitoli d’impiego dei proventi dell’imposta.
Scusate la premessa troppo lunga. Cercherò di sintetizzare le ragioni della ripartizione dell’imposta di soggiorno. Allora:
1. Una piccola quota va a coprire i costi del software di gestione dell’imposta di soggiorno in dotazione alle strutture ricettive, che già dall’anno prossimo supereremo con altre soluzioni informatiche. Gratuite per gli operatori!
2. #5000 euro vanno sulla manutenzione dei sentieri, non perché destiniamo poco ma perché questi 5000 euro sono a copertura della quota prevista a contratto che il Comune ha stipulato con Progettambiente (gli operatori ecologici per intenderci) per le attività di manutenzione sui sentieri. Risulta che gli operatori, guidati da Antonio Acampora, facciano un lavoro di manutenzione sui sentieri, quelli che entrano nella competenza territoriale di Agerola, inferiore ai 5000 euro?
3. #10.000 euro alla mobilità interna Agerola e trasporto verso il mare. L’anno scorso sono stati stanziati 8000 euro, quest’anno qualcosa in più perché prevediamo un’estensione del periodo del servizio MIA, in virtù dell’aumento del periodo di alta stagione turistica. Quest’anno partirà ad inizio luglio fino a metà settembre (l’anno scorso era da metà luglio a fine agosto). Un piccolo contributo di 1000 euro sarà invece destinato al servizio di navetta verso il mare che gli operatori turistici da diversi anni organizzano, autonomamente, a favore dei clienti che soggiornano nelle proprie strutture. Credo che su questo il consigliere Apuzzo abbia confuso la navetta turistica con il servizio pubblico della Sita, quando nei suoi post alludeva alla volontà di quest’Amministrazione di elargire contributi alla Sita.
4. #2000 euro ai fiori nelle piazze.
5. #50.000 euro al Festival Agerola Sui Sentieri degli Dei, quale quota del 50% di imposta di soggiorno che negli anni abbiamo sempre destinato a questa attività. Al consigliere Apuzzo potrà non piacere la cultura, ma a noi si e Regina Milo saprà spiegarlo meglio di me, essendo l’assessore al ramo. Ma se il Festival diventa il principale veicolo di promozione turistica, consentendo ad Agerola di stare sui media in modo costante per 50 giorni di fila, credo che dobbiamo tenercelo stretto. Anche e soprattutto perché racconta non solo di musica o teatro, ma racconta di un’Agerola che ha ispirato poeti, intellettuali e musicisti. E senza radici, senza passato, non può esserci futuro.
6. #25.000 euro saranno destinati alla novità del 2018: ammodernamento e sostituzione dei parcogiochi. Apuzzo ha deliberatamente omesso questo passaggio. Trovate le ragioni di questa novità nel Piano allegato alla delibera di Consiglio. Io vi dirò soltanto che i parcogiochi sono l’ultima frontiera dello stare insieme nella fase di crescita dei piccoli cittadini. E vogliamo che loro crescano con giochi nuovi e in tutta sicurezza. Quest’anno destiniamo questa quota per intervenire dove c’è priorità. L’anno prossimo ci saranno altre risorse per intervenire dove non riusciamo quest’anno. Questo è sicuro!
7. La parte restante sarà destinata ad altre attività di comunicazione, moderne tecnologie ecc.
A conclusione: il consigliere Apuzzo ci accusa che in questo modo noi gestiamo in modo scellerato i soldi pubblici. Se è così non esitare a dircelo. Anzi, se possibile, offriteci consigli, spunti o riflessioni.”