A Cava de’ Tirreni si parla di molestie sulle donne .
Confronto il 13 Marzo al Comune di Cava de’ Tirreni , tra Angela Vitaliano, Elena Guarino, Gino di Mare ed Irene Maiorino
Le donne de La Rosa di Gerico, Associazione di Donne che opera a Cava de’ Tirreni dal 2005 al fianco dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione legata al genere, organizza un pubblico dibattito sul movimento #MeToo americano e sulle forti polemiche che stanno attraversando il mondo del cinema, dello spettacolo e non solo sull’argomento delle molestie sessuali.
Il giorno martedì 13 marzo alle ore 18.00 si confronteranno Angela Vitaliano che da 10 anni vive a New York, giornalista cavese che lavora con alcune testate giornalistiche americane e attivista del movimento #MeToo, Gino di Mare giornalista, Elena Guarino Sostituto Procuratore della Repubblica presso ii Tribunale di Nocera Inferiore, Irene Maiorino attrice cavese, che ha interpretato Teresa nella seconda stagione di Gomorra.
Il movimento #MeToo nasce in USA lanciato per la prima volta per iniziativa di Tatana Burke, ripreso dall’attrice Alyssa Milano e poi rilanciato, anche nella cerimonia per i Golden Globe, da attrici famosissime come Meryl Streep, Nicole Kidman, Dakota Johnson, Angelina Jolie. Le statunitensi hanno attaccato tutto il sistema del cinema dove le attrici sono state trattate per decenni da vere prede sessuali e in particolare hanno denunciato il potente produttore Harvey Weinstein. Le denunce poi si sono allargate a macchia d’olio investendo altri personaggi famosi come Dustin Hoffmann e Kevin Spacey.
A queste donne coraggiose la rivista TIME ha dedicato la copertina dell’anno 2017 di “person of year”.
La nascita del movimento è stata accolta con freddezza in Europa. In particolare, in Francia 120 tra attrici e intellettuali, tra cui Catherine Denevue, hanno firmato un contro manifesto in cui hanno difeso un presunto diritto alla seduzione da parte degli uomini.
Infine in Italia, recentemente, oltre 100 attrici e registe, tra cui Valeria Golino, Cristina Comencini, Ambra Angiolini, Maia Sansa hanno preso posizione con un manifesto dal titolo “Contestiamo l’intero Sistema”.
Ha fatto ampiamente discutere poi la posizione di Asia Argento che ha dichiarato di essere stata molestata da Weinstein e ha criticato le italiane che con il loro manifesto non hanno fatto i nomi dei molestatori.
“Abbiamo scelto questo argomento-ha dichiarato Flora Calvanese – perché ci è sembrato emblematico di una situazione che riguarda tutte le donne, che quotidianamente vivono molestie, prevaricazioni, angherie e vere e proprie violenze nei luoghi di lavoro e ovunque si manifesti un maschio prevaricatore che pensa di essere un seduttore, ma in realtà è solo un molestatore.
Vogliamo dare voce a tutte le donne, quindi non solo a quelle già forti come le attrici che hanno cominciato a denunciare, a quelle che ancora subiscono. Pensiamo che questa vicenda sta cambiando definitivamente gli stereotipi del rapporto uomo donna e per questo merita riflessioni e approfondimenti.”
Antonio Di Giovanni