CELEBRAZIONI PER IL 225° ANNIVERSARIO DEL SECONDO RITROVAMENTO DELLE RELIQUIE DI SANTA TROFIMENA (1793-2018)

27 marzo 2018 | 11:53
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CELEBRAZIONI PER IL 225° ANNIVERSARIO  DEL SECONDO RITROVAMENTO DELLE RELIQUIE DI SANTA TROFIMENA  (1793-2018)

Continuano le iniziative nell’ambito delle celebrazioni dell’anno speciale 2018.

Il 21 marzo Papa Francesco ha benedetto la corona di Santa Trofimena.

Il 2 aprile sarà presentato e cantato il nuovo inno alla Santa.

Molte sono le iniziative già realizzate nell’ambito delle celebrazioni del 225° anniversario del Secondo Ritrovamento delle Reliquie di Santa Trofimena (la festa del 27 novembre scorso che ha dato inizio all’anno speciale 2017-2018 indetto con Decreto dal nostro Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli, la missione popolare che è stata celebrata dal 25 febbraio al 4 marzo, le Solenni Giornate Eucaristiche dall’8 all’11 marzo, fino alla Penitenziale parrocchiale del 17 marzo scorso tenutasi al Getsemani di Paestum).

L’ultima, lo scorso mercoledì 21 marzo, quando all’udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha ricevuto il parroco don Ennio Paolillo, il quale si è intrattenuto con Lui illustrando il cammino che la comunità di Minori sta svolgendo in questo tempo di grazie, ed ha benedetto la corona d’oro posta sul capo della statua processionale di Santa Trofimena, che nel prossimo mese di luglio visiterà diversi paesi della Costiera e la città di Patti, che la tradizione vuole abbia dato i natali alla giovane Febronia Trofimena.

Ma molte, ancora, sono le iniziative da realizzare. Nel mezzo delle celebrazioni, un evento che vuole rappresentare l’emblema di quanto Minori sta vivendo, l’identificazione e il collegamento della comunità minorese con la sua Santa Patrona e va ad aggiungersi al logo già coniato e presentato all’inizio dell’anno speciale.

Parliamo del nuovo inno a Santa Trofimena, inno che nella storia futura dovrà richiamare alla memoria l’anno che si sta celebrando ed esprimere la vis, l’efficacia espressiva del legame stretto e inscindibile tra il popolo e la sua Santa, fonte di ispirazione di sentimenti, espressi in versi e musica.

La composizione è stata affidata al Prof. Antonio Trucillo, per la parte in versi, e al M° Candido Del Pizzo, per la parte in musica.

Il lavoro è pronto. Le emozioni, ai versi e alle note, le coglieremo sul volto del popolo di Minori, lunedì in albis, 2 aprile, al termine della messa serale delle ore 19,00, in Basilica, quando ascolterà, per la prima volta, questo nuovo inno alla sua Santa Patrona, nell’esibizione del Coro “Amici di San Francesco” diretto dal M° Candido Del Pizzo, con accompagnamento all’organo da Antonio Porpora. Non a caso il lunedì in albis, giornata che, da tradizione, è dedicata alla venerazione della Santa Patrona, così come avviene con i rispettivi patroni nei diversi paesi della nostra Costa, e si conclude con la distribuzione del “casatiello dolce” sul sagrato della Basilica.

Il nuovo inno è, dunque, espressione dei sentimenti di due figli di Minori, nella cui vita è viva e fervida la devozione per Santa Trofimena.

“…l’ho immaginato (la musica ancora non c’era) cantato da tutto il paese in festa, proprio da tutti, donne, vecchi, bambini. L’ho terminato di getto e poi, rileggendolo più volte, ho sentito dentro di me una specie di musica bellissima, quasi come quella che poi ha composto Candido, e ho sperato per un attimo che quelle umili parole che avevo scritto per santa Trofimena potessero costituire un dono, un piccolo dono offerto col cuore a questo nostro paese”, sottolinea il Prof. Trucillo.

“«O Trofimena, dolce amica nostra». È da questa invocazione, scaturita dalla penna del Prof. Antonio Trucillo, autore dei versi del nuovo inno composto in occasione del 225° anniversario del Secondo Ritrovamento delle Reliquie di Santa Trofimena, – evidenzia il M° Del Pizzo – che ho preso spunto e ispirazione per la composizione in musica. Una musica delicata, dolce, ma nello stesso tempo solenne e vigorosa perché deve sostenere versi che sono autentica espressione di un animo invocante, carico di speranza, quella speranza che gli viene dalla consapevolezza che ha un’Amica che lo protegge. È l’animo di un intero popolo a cui bisogna dar voce, nei versi e nella musica”.

Fa eco l’entusiasta parroco Don Ennio, dichiarando: “È bello vedere come un comunità, in tutte le sue componenti ed espressioni, sa trovare nel proprio santo patrono motivazioni e ispirazioni per alimentare la propria fede e saperla esternare anche in forme artistiche di assoluto spessore e rilievo. Sono davvero soddisfatto per quanto finora realizzato in questo anno speciale dedicato a Santa Trofimena. Con l’animo esultante nella gioia della Risurrezione continuiamo il cammino intrapreso che ci condurrà, attraverso il tempo di Pasqua, e le celebrazioni del mese di Maggio e del Corpus Domini, a vivere il prossimo momento forte il 10 giugno quando saranno nuovamente esposte, dopo 25 anni, le Sacre Reliquie della nostra Protettrice. Ne approfitto per augurare a tutti di vivere con gioia questo tempo di grazia che il Signore ci concede, con un occhio particolare, come indicatoci dal Santo Padre, verso i nostri giovani e tutte le nostre famiglie”.