Il Gruppo Lauro innovazione 4.0
In Italia il concetto di industry 4.0 è stato spesso attribuito solo a startup e pmi innovative, dimenticando le grandi aziende che, negli anni, hanno saputo reinventarsi e seguire un piano industriale orientato all’innovazione. È il caso del Gruppo Lauro.it, la holding del mare, che unisce sotto il marchio VolaViaMare le società Alilauro spa, Alialuro Gruson spa, Alicost spa e Capitan Morgan, 50 unità veloci, 800 dipendenti e un fatturato di 50 milioni di euro, ne parla oggi su Il Mattino di Napoli Rossella Grasso per un modello nato in Campania.
Una lunga storia di mare, iniziata nel 1944, quando Agostino Lauro recuperò una barcaccia di 42 metri, motori malandati e scafo piccolo, e si mise in testa di creare un collegamento marittimo turistico lungo la direttrice Ischia-Capri. Quel concetto d’impresa è divenuto oggi l’applicazione di Industria 4.0 al settore turistico, mediante l’uso di informazioni, analisi dei dati e tecnologie di calcolo e componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi tra loro. Sul finire degli anni 60 Lauro intuì che le esigenze della società erano cambiate e che bisognava garantire un servizio migliore e soprattutto più veloce. Arrivarono nel Golfo di Napoli gli aliscafi, si crearono i collegamenti marittimi veloci. E intanto il timone dell’azienda passò al figlio Salvatore, allora poco più che 19enne che in breve trasformò l’azienda di famiglia in una holding da 5 milioni di passeggeri l’anno. L’imprenditore si è aggiudicato la gara per la privatizzazione della Stazione Marittima di Napoli, che portò alla realizzazione di uno dei più importanti terminal crocieristici del Mediterraneo.
Oggi il Gruppo Lauro sta lavorando al restyling graduale di tutta la flotta che entro il 2020 porterà al rinnovamento del 75% delle unità. Lauro punta sui giovani e sul loro concetto di vita smart e affida a Maria Sole Lauro, 21 anni, l’amministrazione della Lauro.it, a Fabio Gentile, 20 anni, quella di Alicost e a Maria Celeste Lauro, 24 anni, la guida di Alilauro. Tutto nel segno della continuità, della tradizione, dell’esperienza e della famiglia lasciando il timone di Alilauro Gruson a Salvatore Di Leva e affidando la presidenza di Alilauro alla sorella Anna Maria.
L’entrata in scena di Maria Celeste coincide con l’arrivo del nuovo Nettuno Jet dopo un lungo lavoro di restyling da 2 milioni di euro, la prima al mondo dotata di tecnologia Li-Fi: attraverso la luce dei Led i passeggeri in navigazione possono ricevere sui propri dispositivi contenuti multimediali, la propria posizione a bordo, informazioni turistiche e hanno accesso a un’ampia gamma di servizi. Il catamarano è stato rimodernato in tutti gli aspetti e offre un’area business da 36 posti. In occasione della presentazione del Nettuno Jet, il Campus Città del Sapere, Polo di Napoli dell’Università degli Studi di Roma, Unitelma Sapienza ha conferito 30 borse di studio a giovani diplomati e inoccupati destinate alla copertura della quota di partecipazione al corso in Management dei sistemi turistici.
Una delle peculiarità del Gruppo VolaViaMare è anche quella di offrire una suite di soluzioni e servizi in chiave 4.0 destinati alla cantieristica nautica e al turismo, un sistema in grado di elaborare i dati provenienti dagli impianti di produzione per trasformarli in informazioni utili a orientare le decisioni strategiche delle aziende del gruppo in funzione della soddisfazione dell’utente.