Il casatiello, il simbolo pasquale per eccellenza. La ricetta di Positano di Gennaro Cuccaro
Positano, Costiera amalfitanaIl casatiello è il tradizionale simbolo pasquale della gastronomia campana. E’ il pane per eccellenza di questo periodo, emblema della Resurrezione di Nostro Signore. I suoi elementi rappresentativi sono tipicamente le uova che simboleggiano l’Uovo di Pasqua e le croci sulle uova stesse , simbolo della Croce di Cristo.
I suoi ingredienti sono (per 5 persone): Per la pasta: 500 gr. di farina 00 setacciata;50 gr. di lievito di birra; 100 gr. di sugna; 560 gr. di acqua; 10 gr. di sale; 1 cucchiaino raso di pepe nero. Per il ripieno:
300 gr. di formaggi misti provolone, fontina, caciocavallo (100 gr. ognuno); 100 gr. di parmigiano grattugiato; 100 gr. di pecorino grattugiato; 300 gr. di salame napoletano; 150 gr. di prosciutto crudo. Per la guarnizione: 5 uova.
La versione salata del casatiello ed il tortano sono due pani molto simili. L’unica differenza consta in un dettaglio: il tortano, eccetto il fatto che è cucinato tutto l’anno e che può essere ripieno con qualsivoglia ingrediente (anche verdure), non presenta le uova per guarnizione e, quindi, è meno appariscente. Da un punto di vista linguistico, poi, sono estremamente diversi.
Il casatiello deriva dal latino casus, ossia “formaggio” (si ricordino i vari tipi di formaggi fra gli ingredienti), mentre il tortano deriva da un gioco di parole torta – no, nel senso che non è una torta classica. Si ricorda inoltre che è molto conosciuto il casatiello dolce, un delizioso pan di spagna ricoperto di glassa e guarnito con pecorelle di zucchero, ovetti di cioccolato e diavulilli, ossia i confettini colorati. Gennaro Cuccaro.