Maiori, presentata la Miramare Service: opererà anche in altri comuni della Costa d’Amalfi
Questa mattina è stata presentata a Maiori la Miramare Service. L’evento si è svolto nella piazza antistante a Palazzo Mezzacapo, dove nuovi mezzi in dotazione della società in house del Comune, che svolgeranno funzioni di pulizia e raccolta rifiuti, sono stati benedetti dal parroco Don Nicola Mammato. Nella sala consiliare si è proseguito con una conferenza, dove il sindaco Antonio Capone, i consiglieri Andrea Gatto e Marco Cestaro, con l’amministratore unico della società Gabriele Di Pietro, hanno illustrato al pubblico i futuri compiti della multiservizi. All’inizio della presentazione sono intervenuti anche il sindaco di Atrani Luciano De Rosa e il vicesindaco di Minori Sergio Bonito.
La Miramare Service, con un organico di 22 dipendenti in maggioranza autoctoni, curerà il verde pubblico, i servizi cimiteriali, di pulizia e decoro urbano, ma soprattutto si occuperà di smaltimento di rifiuti, con l’obiettivo di migliorare gli attuali standard. L’ambizioso obiettivo della multiservizi è infatti diventare la società di riferimento in Costa d’Amalfi per gestire il ciclo integrato dei rifiuti: ad oggi Atrani e Minori sono le prime ad aderire, e presto potrebbero seguire Tramonti, Scala e Praiano. La società in house è stata ideata soprattutto per rispondere alle particolari esigenze del territorio costiero.
Durante la presentazione si è evidenziato che la Miramare è una società che rispetta le normative europee e nazionali in materia di rifiuti, ed l’amministratore unico Gabriele Di Pietro ha dichiarato che l’affidamento dei servizi alla società è avvenuto in piena regola: facendo cenno al ricorso del Tar contro il Comune di Maiori, ha dichiarato che “c’è qualcuno che vuole pestare i piedi a questa nuova realtà”. La società lombarda negli atti del ricorso ha dichiara che non gli è stato possibile accedere alla documentazione inerente alla costituzione della multiservizi costiera, ma Di Pierto stamane ha rivelato alla platea che la creazione della Miramare Service è costata solamente 3 mila euro e che già dal prossimo 31 marzo sarà possibile visionarne il bilancio. Tra i punti di forza sottolineati su questo affido basato sulla formula pubblico-privato, è la possibilità di recidere in maniera unilaterale i rapporti vigenti.