Parco urbano e sottovia e un bypass per la valle L’omaggio a Gravagnuolo Cava de’ Tirreni Ieri il via libera della giunta

2 marzo 2018 | 10:15
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Parco urbano e sottovia e un bypass per la valle L’omaggio a Gravagnuolo Cava de’ Tirreni Ieri il via libera della giunta

Cava de’ Tirreni. «È una giornata storica per la città che da troppo tempo attendeva uno strumento che regolamenta lo sviluppo del nostro territorio della Cava de’ Tirreni del futuro». Con queste parole il sindaco Vincenzo Servalli ha cominciato la conferenza stampa nel corso della quale, insieme all’assessore all’urbanistica, Giovanna Minieri, ha illustrato le strategie della riqualificazione urbana previste dal nuovo Piano Urbanistico Comunale, approvato poco prima in giunta. «Abbiamo portato a termine un lavoro iniziato dieci anni fa con l’amministrazione Gravagnuolo afferma il primo cittadino riprendendo ed attualizzando un lavoro fondamentale per la città. Finalmente avremo lo strumento che ci permetterà una nuova pianificazione urbanistica a cemento zero, ma che consentirà di recuperare l’enorme patrimonio edilizio spesso abbandonato ed in disuso. Si tratta di un tassello importante per mettere un punto fermo sulle diverse vocazioni della città di Cava, il commercio, il turismo, le tradizioni storiche e l’innovazione. Con il PUC disegneremo la città per i prossimi vent’anni con nuove opportunità di lavoro e sviluppo». Nello specifico sono tre le linee di indirizzo previste nel nuovo Puc: il parco urbano delle nuove centralità lungo le infrastrutture di fondovalle, con la realizzazione di un’area verde e che punta sul proseguimento del sottovia; la rete di valorizzazione storico ambientale e delle identità locali; l’anulare della rigenerazione urbana della città contemporanea, che prevede la realizzazione di un nuovo tracciato stradale che possa consentire il passaggio da una parte all’altra della valle metelliana senza passare per il centro cittadino. «Proprio intorno a questi tre assi ha dichiarato l’assessore Minieri si sviluppa la strategia e le opportunità progettuali prioritarie. Questo piano deve essere visto come un grande piano di recupero non solo del costruito, ma anche del territorio». Almeno per il momento, dal Puc resta fuori la zona Asi con il consorzio che continua ad avere la piena potestà pianificatoria sull’aera industriale. Infatti, come spiega l’assessore Minieri il Puc avrà un piano strutturale che interesserà tutto il territorio indistintamente ed una fase operativa che invece è in continua evoluzione e che quindi non appena si concluderà l’iter con l’Asi dovrebbe includere anche quell’area. Ora si apre la fase dell’ascolto della città per le osservazioni. Il primo incontro pubblico è previsto il prossimo 14 marzo. Entro fine anno, con l’approvazione in consiglio comunale, Cava de’ Tirreni avrà finalmente un Puc.