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Piano di Sorrento, frana Ponte Orazio: scatta l’ordinanza di messa in sicurezza

14 marzo 2018 | 16:42
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Piano di Sorrento, frana Ponte Orazio: scatta l’ordinanza di messa in sicurezza

E’ scattata subito l’ordinanza comunale per quanto riguarda la frana che ha coinvolto nuovamente Ponte Orazio a Piano di Sorrento. Come vi abbiamo riportato in tempo reale, nella giornata di ieri si è verificata un’altra frana nella zona sopracitata dopo il crollo dello scorso anno (leggi qui).

Come si legge dall’ordinanza: “Il fronte interessato dal dissesto ha lunghezza stimata a vista pari a circa ml 30 per un’altezza del fronte del costone pari a circa ml 30. Come accertato nel corso del sopralluogo, il crollo non ha interessato persone ma solo animali di affezione, dei quali solo un cane risultava sepolto dal materiale lapideo crollato e che è stato liberato dai Vigili del Fuoco. Al momento non è possibile valutare i danni arrecati dal crollo, sia perché l’area è inaccessibile per motivi di sicurezza, sia perché il materiale crollato ha sepolto le strutture sottostanti”.

A tutti i proprietari dei fondi limitrofi ed utilizzatori dei fabbricati, è ordinato:

1. di effettuare ad horas le necessarie verifiche, anche puntuali, al fine di eliminare le parti instabili o prossime al distacco dei materiali tufacei e lapidei e di manufatti edili in generale, provvedendo contestualmente a tale eliminazione al fine di prevenire possibili ulteriori cadute di materiale; comunicando il nominativo del Direttore dei lavori e l’Impresa esecutrice;

2. di attivare entro e non oltre 20 giorni dalla notifica della presente ordinanza le procedure tecnico amministrative per la definitiva messa in sicurezza del costone tufaceo e delle opere edili su di esso esistenti, nel rispetto della vigente normativa urbanistica e paesaggistica vigente;

3. all’avvenuta esecuzione delle opere di cui al punto n. 1, di far pervenire all’Ufficio Tecnico Comunale – 5° Settore idonea certificazione di eliminazione del pericolo, a firma di tecnico abilitato, che asseveri la cessazione del pericolo imminente per la pubblica e privata incolumità; in mancanza, permarrà lo sgombero già disposto con le ordinanze n. 41 e n. 42 del 13.3.2018.