TABELLINO SALERNITANA-NOVARA 1-0
SALERNITANA (4-3-3): Radunovic; Casasola, Tuia, Monaco, Pucino (29’ pt); Minala, Ricci, Kiyine; Di Roberto (42’ pt Rosina), Bocalon, Sprocati (34’ st Popescu). A disp. Russo, Vitale, Mantovani, Signorelli, Zito, Rosina, Della Rocca, Schiavi, Odjer, Asmah, Rossi. All: Stefano Colantuono. NOVARA (4-3-3): Montipò; Moscati, Del Fabro, Mantovani, Chiosa; Casarini, Orlandi, Sciaudone (33’ st Macheda); Sansone (14’ st Seck), Puscas (23’ st Maniero), Di Mariano. A disp. Farelli, Benedettini, Troest, Lukanovic, Ronaldo, Calderoni, Nardi, Bovo. All: Mimmo Di Carlo. ARBITRO: Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano (Intagliata/Imperiale). IV uomo: Pillitteri NOTE. Marcatore: 15’ st Tuia (S); Ammoniti: Minala (S), Orlandi, Mantovani (N); Angoli: 3-3; Recupero: 2’ pt; Spettatori: 6692. Una colpo di testa di Tuia permette alla Salernitana di battere il Novara e dare un colpo quasi definitivo al proprio campionato. I granata non giocano una buona partita che a tratti è molto noiosa. L’episodio che decide è al 15’ del secondo tempo: capitan Tuia su punizione di Vitale fa 1-0 e porta i granata a 41 punti. A dieci partite dalla fine servono ai granata tra i 7 e i 9 punti: obiettivo più che alla portata della banda di Colantuono. Ora doppia trasferta complicata, prima a Empoli e poi a Bari: la Salernitana arriva a 10 punti nelle ultime quattro gare, il modo migliore per approcciarsi all’ultima fetta di stagione. LA CRONACA. Per la prima volta in stagione la Salernitana ha una formazione titolare, nei moduli e negli uomini. Avanti con il 4-3-3, avanti con gli stessi di Frosinone: Schiavi in panchina, con Tuia c’è ancora Monaco. Di Carlo sceglie un modulo speculare, a centrocampo c’è Sciaudone ma non Ronaldo. Il cielo è grigio e la partita è dello stesso colore. Ritmi bassissimi, molti errori, poca convinzione. Paura di perdere, più che voglia di vincere: Salernitana e Novara sono bloccate e la partita non esplode. Al 18’ il Novara va vicino al gol, ma l’azione è casuale: Del Fabro colpisce la traversa di testa su calcio d’angolo, poi Pucino salva sulla linea dopo la parata di Radunovic su Puscas. Potrebbe essere l’episodio della svolta, invece la partita non si sveglia. Ricci gioca bene in interdizione, ma Minala e Kiyine non spingono. Sprocati ci mette imprevedibilità, Di Roberto invece si fa notare solo quando chiede il cambio per infortunio muscolare: brutta tegola per Colantuono che dieci minuti prima era stato costretto a sostituire anche Pucino, sempre per un problema muscolare. La Salernitana chiude il primo tempo con due cambi (dentro Vitale e Rosina), un tiro da lontano di Ricci e una punizione forte ma centrale di Tuia. Troppo poco e allora Colantuono alza la voce. Nel secondo tempo c’è un’altra Salernitana in campo, più corta, più ordinata, più convinta. Al 9’ è collettiva l’azione che porta Minala al tiro: Ricci apre per Sprocati, Kiyine si sovrappone, riceve e serve l’assist a Minala, bravo Montipò di piede. Il Novara arretra il baricentro e paga caro, perché al 15’ la Salernitana passa. Pasticcio della difesa piemontese: sulla punizione di Vitale, Tuia è solo e Montipò è fuori posizione. Il colpo di testa del capitano vale l’1-0, prima gioia per Tuia all’Arechi (aveva già segnato a Torre Annunziata in Lega Pro). Il gol carica l’Arechi e anche la Salernitana, che prima tira un sospiro di sollievo su un pasticcio di Radunovic e poi si rammarica per il palo di Bocalon. Nel giro di due minuti prima Sciaudone non approfitta dell’uscita avventata del portierone serbo, poi il centravanti granata riceve da Minala, brucia Mantovani e trova l’esterno del legno. Sfortunato Bocalon, autore di una partita di grande sacrificio. Di Carlo inserisce Macheda e Maniero, ma i pericoli non arrivano. La Salernitana controlla e al triplice fischio esulta. L’1-0 vale 3 punti pesantissimi, la salvezza è vicina.