Torna l’ora legale, ecco quando spostare le lancette
Questa notte le 2 diventeranno le 3, bisognerà portare gli orologi (o almeno, quelli che non si aggiornano da soli) in avanti di un’ora.
Nonostante i tentativi al Parlamento europeo di abolire il passaggio da un’ora all’altra questa notte saluteremo quella solare.
L’ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916 in Gran Bretagna e molti Paesi seguirono l’esempio negli anni successivi. L’idea però è venuta a Benjamin Franklin già nel 1784, che aveva escogitato questo stratagemma per risparmiare energia. Non è stato un caso che il primo utilizzo dell’ora legale sia avvenuto in tempo di guerra, quando il risparmio diventa necessario in ogni Paese.
Ogni anno, i sette mesi di ora legale (l’ora solare tornerà a fine ottobre) permettono di posticipare l’uso della luce artificiale così da risparmiare energia. Nel 2017, secondo Terna, l’operatore che gestisce la rete elettrica, l’Italia ha risparmiato complessivamente 110 milioni di euro e 567 milioni di kilowatt ora, una quantità pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 200mila famiglie. Con risvolti positivi anche sulle emissioni di Co2: 320mila tonnellate in meno nell’atmosfera.
Oltre che negli stati membri dell’Ue, stanotte cambierà l’ora in Svizzera e in Norvegia. Ancora vari e diversi sono invece i tempi e le regole dell’ora legale nel resto del mondo, e ci sono paesi in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia, che dal 2014 ha abolito l’ora legale. Negli Stati Uniti l’ora legale – che lì è chiamata DST, Daylight Saving Time, “risparmio diurno di luce” – è in vigore dal 12 marzo.