Vittoria dei Charter contro le Grandi compagnie di navigazione

Vittoria dei Charter contro le Grandi compagnie di navigazione Il TAR Campania-Napoli ha sospeso il provvedimento che avrebbe messo a rischio le loro attivitĆ , con oltre 300 imbarcazioni e piĆ¹ di mille posti di lavoro fra Penisola Sorrentina e Costiera amalfitana. Dopo il rigetto per incompetenza del Tar Lazio a Roma a Napoli, contro le previsioni, i āpiccoliā hanno avuto ragione. Ora i piccoli possono tirare un sospiro di sollievo dopo la sospensiva del TAR Napoli , Presidente della III Sezione, Fabio Donadono
Ora si dovrĆ attendere il merito con speranza. Quattro avvocati e due associazioni dei piccoli imprenditori marittimi si sono costituiti contro lāobbligo del ācapobarcaā che sia cosa giusta o sbagliata metterĆ in mezzo alla strada oltre trecento persone, almeno il rischio ĆØ quello. O semplicemente saranno le grandi a mettere i loro charters e questi dovranno chiudere battenti.
In soldoni la situazione ĆØ questa, un problema di carattere socio ā economico serio. Allāimprovviso viene fuori questo obbligo dunque che, ripetiamo senza entrare nel merito, metterĆ in ginocchio i piccoli. Formalmente si tratta di un ricorso contro un atto ministeriale e una circolare, ma che sia guerra dichiarata lo si ĆØ capito dal ricorso in opponendum di Alicost, Alilauro Gruson, SantāAndrea, Travelmar, Premium Charter Italia che Chiedono di confermare le Circolari e le Ordinanze compresa la 87 dellāAmmiraglio Faraone. Questi i loro motivi : Tardiva impugnativa di alcuni ricorrenti; Infondatezza del ricorso da pare dei Charters; Difesa delle ordinanze che hanno evitato che i natanti da diporto svolgessero la stessa attivitĆ delle imbarcazioni a noleggio abilitate. Praticamente con questa circolare il marinaio di Positano non potrĆ andare a Tordigliano e quello di Massa Lubrense a Positano
āEā di tutta evidenza che il limite geografico del Circondario al fine di navigare con la sola patente nautica al comando di natanti da diporto ĆØ un modo per regolamentare lāuso indiscriminato dellāattivitĆ di noleggio, evitare sleale concorrenza, garantire sicurezza nei tratti di mare particolarmente affollatiā; (Ma il mare ĆØ di tutti?).āAltrettanto priva di pregio ĆØ la censura secondo la quale vi sarebbe violazione dell Art 27 Dlgs 171/2005, ovvero che le Ordinanze impugnate sarebbero state emesse senza la partecipazione degli Enti Locali. Eā davvero difficile comprendere quale sia lāinteresse dellāEnte Locale su provvedimenti adottati dalle direzioni marittimeā.
Al fianco dei lavoratori sin da subito il comune di Massa Lubrense e Sorrento , che si sono costituiti al TAR. Solo qualche giorno fa il comunicato della conferenza dei sindaci della Costa dā Amalfi firmato dal sindaco di Praiano Giovanni Di Martino.
In pratica ĆØ evidente che lo scontro si sposta sugli interessi economici celati da quelli sulla sicurezza e della professionalitĆ , un business evidente , sopratutto verso Capri.