Chi l’ha Visto? Appello per Nicola Marra. Cosa è successo dopo l’uscita dalla discoteca a Positano? I due interventi del 118
Rimangono tanti misteri che neppure la trasmissione della Sciarelli riesce a svelare. Lilly Viccaro Theo con i suoi operatori non è riuscita a far parlare nessuno, tantomeno le due ragazze e gli amici , di cui alcuni si dice figli di politici importanti, pare uno di Agerola, e di una funzionaria di Sorrento , insomma oramai ogni giorno sembra uscire qualcosa di nuovo, con Positanonews abbiamo fatto di tutto .
Si parlava anche di risse in discoteca quella sera. Come abbiamo spiegato per le risse si procede d’ufficio, e non vi è alcun procedimento in tal senso. Ma gli interventi del 118 e le ambulanze con la croce rossa ci sono stati, pare alle 2 e alle 5 notte, cioè proprio prima e dopo il momento che è scomparso Nicola Marra. Una ferita alla testa per una scivolata prima e un tafferuglio dopo all’esterno della discoteca, verso l’ Incanto. A chimare 113 e 118 gli stessi gestori del locale. Era la serata di Pasqua abbastanza normale che vi fosse casino , poi era pure chiusa l’ Africana di Praiano, che per le condizioni meteo avverse preferì non aprire proprio, e quindi tutto il popolo della notte che arrivava in Costiera amalfitana si è riversato qui .
Chi l’ha Visto? Ha lanciato un appello a chiunque abbia visto Nicola Marra a Positano dopo essere stato ripreso dalle telecamere e prima che cadesse nel dirupo. Non si conoscono ancora le modalità della sua morte ma, secondo Chi l’Ha Visto, i vari testimoni che lo hanno visto uscire nella sera della tragedia dal Music on the rocks visibilmente alterato dall’alcool.
Durante la trasmissione, inoltre, vengono mostrate le foto pubblicate dalla pagina Facebook del locale e il servizio sul posto della troupe con Lilly Viccaro Theo . Stando al programma Rai è Riconoscibile il volto del ragazzo, e sottolineano come ci sono dei messaggi di critiche dai lettori della pagina perchè non c’è stata nessuna parola di cordoglio per l’accaduto. Un particolare al quale poi i proprietari hanno replicato agli stessi commentatori sulla pagina Facebook.
«Nico è solo stato estratto a sorte quella maledetta domenica, come ce ne sono stati tanti altri e come purtroppo tanti, molti, ce ne saranno ancora», le parole strazianti scritte dal padre Antonio Marra.
«Sembrava un campo di battaglia – dice alle telecamere della Rai – con decine e decine di ragazzi che girovagavano semicoscienti, vestiti a malapena con camicie sudate e abiti leggeri, nel freddo della tarda notte. Chiazze di vomito dappertutto». È l’uscita all’alba dai locali della movida notturna di Positano. «Maledetto e spaventoso alcol. Ma perché tutto questo?».
Il suo è uno sfogo, una denuncia, il dolore di un genitore che perde un figlio che ha colpito e commosso tanti.
E’ difficile sapere cosa sia successo. Ci sono stati due interventi del 118 con la Croce Rossa, e sicuramente non è poco. Va sicuramente fatto di tutto per rendere la “Movida sicura”, e di questo già ne abbiamo parlato. Come già detto suggeriamo di fare come si fa per le partite di calcio, presidio sanitario e di pubblica sicurezza. Non si può impedire il divertimento notturno, come non si possono impedire le partite di calcio. Ma si devono prevedere misure di sicurezza e sanitarie per il divertimento notturno come per le partite di calcio, Arrivano centinaia e migliaia di persone qui, a Praiano, Amalfi, Sorrento e ovunque ci sia una serata da by night. Questo è il punto.
Ma torniamo a noi Ci sono tanti punti che non collimano . Lui sembrava sconvolto da cosa e da chi non si sa. Lascia la giacca con portafoglio e chiavi custodita in discoteca e se ne va a cercarli in auto? Non ha senso?
Cosa può averlo sconvolto ? Una telefonata? Un diverbio? Chi lo sa. L’unica cosa certa è che sale da solo dalla spiaggia dopo le 4 in Piazza dei Mulini poi le telecamere lo seguono in via Cristoforo Colombo che si toglie la camicia e poi arriva alla Sponda dove teneva l’auto , in una zona d’ombra dalle telecamere.
Qui poteva esserci qualcuno? Ha fatto qualcosa vicino alla macchina , ha cercato di aprirla? E’ poi risalito, sempre non ripreso dalle telecamere per Via Kempff e il Cimitero, poi la Selva e da li è precipitato un percorso tortuoso come Positanonews ha ricostruito rifacendolo faticosamente a piedi
Nico sarebbe morto sul colpo, sbattendo la testa dopo una caduta lungo il sentiero sul quale si stava inerpicando, e sarebbe poi scivolato per una ventina di metri fino in fondo alla vallata, dov’è stato recuperato la mattina dopo.
Il corpo era nascosto dalla vegetazione solo un raggio di sole illuminandolo lo ha fatto venire alla luce, steso, sembrava dormisse. Era senza camicia e senza scarpe. Quelle scarpe bianche poi nessuno le ha trovate, ne cercate.
Gli uomini dell’arma dei Carabinieri della stazione di Positano e della Compagnia di Amalfi hanno indagato in tutte le direzioni, la Procura di Salerno, dopo l’autopsia, non ha ancora preso nessuna decisione.
Ma se non emergono fatti nuovi, se gli amici e le amiche, non dicono niente o non sanno niente, rimarranno tanti misteri e una giovane vita spezzata.
Sotto accusa lo sballo notturno, il consumo di alcol, le famiglie che non seguono i giovani. Insomma si sono sprecati fiumi di inchiostro. Ma in tanti si chiedono gli amici e le amiche cosa hanno fatto. Sono tanti i post su Facebook della pagina di Chi l’ Ha visto ” Mi sorge una domanda istintiva. Se Nico ha preso il cellulare sbagliato la proprietaria non si è accorta dello scambio? È stato detto che le ragazze hanno chiamato Nico fuori dalla discoteca per cui come mai non si sono accorte dello scambio?”
Come mai non se ne sono accorte loro e gli amici , perchè non lo hanno seguito e rincorso, perchè non hanno chiamato il 118 se lo hanno visto sconvolto o che stava male? Il padre dice “Non accuso nessuno , forse stavano come lui o peggio.. Nico è stato anche sfortunato perchè aveva preso un altro cellulare simile al suo col bloccatastiera e non poteva neanche telefonare..”
Le amiche dormono a Positano, ma dove? Ospiti di questi amici a cui danno il cellulare o altri amici in comune con Nico? E se danno il cellulare a un amico che stava li allora questo potrebbe collimare con la circostanza che si trovava a Positano con una casa in Via dei Coralli alla Chiesa Nuova, come hanno riferito a Positanonews descrivendocelo addirittura mentre vedeva una partita al bar Internazionale? Una scala simile a Via Kempff, percorsa da Nicola quella notte.
Cosa lo ha sconvolto? Se poi ha pensato che erano scale familiari, perchè si è poi avventurato sul sentiero dopo il cimitero se era un ragazzo che aveva “paura”, come dice l’avvocato di famiglia?
A queste domande neanche “Chi l’ha Visto” ha avuto risposta.
Riposa in pace Nicola.