Ravello “e ciucc s’appicn e e varil se scassan” di Francesco Di Lieto
11 aprile 2018 | 16:15

Mai come oggi il vecchio proverbio è, a mio avviso, veramente reale.
Così assistiamo attoniti alla diatriba fra i cosiddetti vincitori della elezioni politiche, i cosiddetti perdenti…. e alla “guerra” per la gestione di “fantasmi”. E purtroppo chi ne paga amaramente le conseguenze sono sempre gli stessi e cioè gli ultimi, coloro, che nonostante tutto, si lasciano convincere che le cose cambieranno e “sicuramente” in meglio e purtroppo haimè sono costretti ad abbassare nuovamente la testa per sottostare ai soprusi abituali ai quali avrebbero voluto ribellarsi. Probabilmente le cose non possono cambiare, se non in peggio, ma sono a chiedermi: è onesto illudere sempre e comunque chi è in uno stato di grande bisogno? Il problerma, a mio avviso, è che purtroppo chi fà leva sulle classi deboli riesce spesso a cambiare in meglio la propria posizione a discapito di chi ha creduto in loro e li ha sostenuti. Ad ogni elezione, pertanto, ho la vaga impressione di assistere ad una lotteria dalla quale fuoriescono vicitori e vinti ma nè i primi nè i secondi sono propensi ad affrontare in primis i problemi di chi con tanto entusiasmo li ha sostenuti in quanto …….. FrancescoDiLieto