I giovani e le notti, le preoccupazioni dei genitori

6 aprile 2018 | 12:06
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I giovani e le notti, le preoccupazioni dei genitori

Da pochi giorni la morte di Nicola Manzi 21enne di Napoli caduto in una selva a Positano dopo una notte in discoteca, ma non dimentichiamo Davide Grassi di Positano aggredito fuori una discoteca a Sorrento.
Molti bevono fino a ubriacarsi, alcuni si sballano per mezzo di droga, altri partecipano alle pericolose gare in macchina all’alba fuori dalle discoteche.
Ogni sabato sera con tacchi a spillo, vestitini corti e giacche costose, si accalcano fuori da discoteche o in locali, frementi ed emozionati per la serata di abbandono che li aspetta.
Molti lo fanno per fare colpo su qualcuno o per abbandonare lo stress della settimana, altri semplicemente per ricercare quel divertimento che ormai conoscono poco. Nell’era dei cellulari e dei tablet, infatti, si conosce molto bene la tecnologia ma un po’ meno il divertirsi innocentemente solo per il gusto di farsi una risata tra amici. Ed è così che, per rendere la cosiddetta serata indimenticabile, si ubriacano. Bicchiere dopo bicchiere o pasticca dopo pasticca, i giovani perdono completamente il senso della realtà, abbandonandosi a un piacevole inebriamento che spesso si trasforma in tragedia. Il problema, infatti, è che molti non sanno quando fermarsi.
Ormai per un genitore è diventata routine preoccuparsi per i propri figli ogni volta che escono il sabato sera e magari passare la notte in ansia per la paura che possa succede qualcosa. Un consiglio? Non proibite loro di andare in discoteca, ma educateli sin da piccoli a ragionare con la propria testa e conoscere la moderazione e i propri limiti. Vedrete che la fiducia non verrà tradita.