“Da una goccia d’acqua”, diluvio d’Arte in Penisola sorrentina

3 aprile 2018 | 15:37
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“Da una goccia d’acqua”, diluvio d’Arte in Penisola sorrentina

E’ stato un bellissimo successo, una festa d’arte, cultura, emozioni, la prima edizione del Concorso di Pittura a premi “Da una goccia d’acqua”. Bandito e sponsorizzato da Positanonews e organizzato dall’associazione “Pittori di Sorrento” con lo scopo di promuovere e valorizzare l’Arte Contemporanea in Penisola Sorrentina, il concorso, a partecipazione gratuita e aperto ad artisti maggiorenni senza limiti di età massima, sesso e nazionalità, ha visto una marea di adesioni provenienti da ogni parte d’Italia, tra cui sono stati selezionati per il Premio 20 artisti. Ogni artista ha potuto partecipare con una sola opera pittorica, in piena libertà stilistica e tecnica. Le opere sono state valutate da una giuria di qualità, a giudizio insindacabile ed inappellabile, composta dal maestro Luigi Gargiulo (presidente), il professor Giuseppe Paturzo, la docente Maddalena Ferraro e il dottor Carlo Alfaro (segretario), che è stata alacremente impegnata in un’attenta analisi e studio delle opere, per stilare la non semplice classifica dei vincitori. Le opere sono state esposte dal 24 marzo fino al 31 marzo 2018 nella sala “Carlo Di Leva” dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sorrento e Sant’Agnello, dove si è svolta anche la cerimonia di proclamazione dei vincitori di questa prima di una, ci si augura, lunga serie di edizioni. La selezione ha rappresentato una fotografia variegata dell’arte figurativa contemporanea, declinata in una grande complessità ed espressività di tecniche e stili. A presentare la serata Carlo Alfaro, che, accanto al direttore di Positanonews Michele Cinque, il presidente dell’associazione Raffaele Iaccarino, la segretaria del Premio, la pittrice Maria Rosella Cetani, la giurata del Premio Maddalena Ferraro e il poeta Gianni Terminiello, che ha suggellato con commenti lirici le singole opere, ha chiamato sul palco via via i vari artisti, interloquendo con loro su significati e contenuti della loro espressione creativa. Sono stati assegnati il primo, secondo e terzo premio e inoltre cinque menzioni speciali. La giuria del Premio ha deciso di assegnare il prestigioso primo premio all’opera “Sorrisi in apnea” di Nina Esposito, riconoscendo “l’armonia di composizione e i canoni di bellezza emanati dalla purezza dello sguardo che traspare dall’acqua”, in sintonia con la famosa massima di Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”. Infatti la vincitrice, che oltre che pittrice è anche scrittrice, sta portando in giro per l’Italia il suo progetto artistico “La via della bellezza in tour”, che si ispira proprio al grande romanziere e pensatore russo dell’800, come spiega lei stessa: “Dostoevskij scrisse: ‘all’inizio l’Arte imita la Vita, poi è la Vita che imita l’Arte, finché viene il momento che Arte e Vita camminano su strade parallele influenzandosi tanto l’un l’altra da confondersi…’: è per questo che dipingo la Bellezza, arma potente che può cambiare il mondo”. Al secondo posto, per l’ineffabile giuria, l’opera della casertana Rosalba Ascione, una barca sprofondata negli abissi che ha colpito i giurati per la qualità pittorica e gli accenti di forte e visionaria drammaticità. Terza classificata, Valerie Marie Choise, giovanissimo e importante talento che ha conquistato la giuria “per l’essenzialità della composizione e per il significato simbolico, che vede nascere da una goccia d’acqua il seme della vita”, laddove con squisita tecnica e sapiente concept l’originale creativa ha saputo indurre ad una profonda riflessione sul tema dell’acqua come fonte di vita. La giuria ha poi decretato, sotto il riconoscimento di “menzioni speciali”, per la qualità sul piano dell’armonia di forme e colori e la capacità di coinvolgimento sul piano emozionale, cinque ideali “quarti posti ex-aequo”, attribuiti a Paola Cetani, Maria Cappurro, Concetta Carleo, Patrizia Fioretti, Anna Grisabella Nuzzo, tutte capaci, pur nella profonda difformità di stili e ispirazioni, di bilanciare qualità formale e profonda aderenza al tema dato. Ma anche gli altri artisti selezionati si sono contraddistinti per il rigore compositivo e l’alta sensibilità con cui hanno trattato il tema importante e attuale dell’acqua, meritando, durante la passerella con breve intervista, applausi sinceri e il commento lirico alle loro opere del poeta Gianni Terminiello: Gino Aiello, Anna Esposito, Stefania Guidotto, Raffaele Iaccarino, Teresa Iaccarino, Stine Ingenito, Carmen Marano Valanzano, Mina Rodomista, Fatima Soria, Antonio Spasiano, Ruben Staiano, Ivana Storto. Una lirica del vate sorrentino, “Vivere dentro”, è andata in dedica alla vincitrice, a suggello del senso di ritualità e mistero che attinge alle qualità simboliche e armoniche di un’opera d’arte. Commenta Raffaele Iaccarino, entusiasta per il successo dell’iniziativa: “Promuovere e valorizzare l’arte contemporanea nel territorio è la mission dell’Associazione Pittori di Sorrento, e questo Premio nasce dalla volontà di costruire e favorire relazioni e occasioni di visibilità ad artisti accomunati dalla passione per la creatività e la voglia di trasmettere il loro messaggio al mondo intero”. L’associazione persegue, da poco più di due anni dalla sua costituzione, incessantemente questo obiettivo, attraverso un continuo fermento di idee, iniziative, attività. Aggiunge Michele Cinque: “Positanonews non è solo un giornale online, il primo nato in Penisola Sorrentina e Costiera amalfitana 14 anni fa. Cominciamo a mostrare gli anni, ma a non perdere gli spazi per le nostre passioni per l’anima, l’amore per gli animali e l’ambiente, la formazione nelle scuole, l’arte e la cultura. Abbiamo edito libri, sponsorizzato premi di poesia, musica, e pittura. Questo Premio è un ulteriore elemento di orgoglio e prestigio per la testata”. Commenta ancora Maria Rosella Cetani, che come segretaria del Premio ha lavorato ininterrottamente per la sua riuscita: “Abbiamo cercato di confezionare un evento mirato a promuovere il valore dell’Arte, intesa, dagli artisti della nostra associazione, nel senso più allargato del termine, come l’insieme di tutte le sfumature di immaginazione capaci di essere partorite dalla creatività dell’animo umano. Speriamo di aver centrato il bersaglio, dai riscontri positivi mi auguro di sì, ma ci impegneremo a far sempre di meglio”. Piccola mascotte della cerimonia, seduta tutto il tempo alla tavola degli organizzatori, la piccola Beatrice Spasiano, figlia di uno degli artisti in gara, che ha anche letto nel finale alcuni versi di Terminiello. A lei, come simbolo di tutti i bambini del mondo, va in dedica questo Premio, rifacendosi alle parole di Margaret Atwood ne “Il canto di Penelope”: “L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua, senti solo una carezza. L’acqua va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordati che per metà tu sei acqua, bambina mia. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acqua”. (Carlo Alfaro)