Pagani. Madonna delle Galline. Monito del vescovo all’apertura della processione: «La Vergine non guardi l’immondizia e lo spaccio»

9 aprile 2018 | 19:13
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Pagani. Madonna delle Galline. Monito del vescovo all’apertura della processione: «La Vergine non guardi l’immondizia e lo spaccio»

«Diffidate dei discount della fede, botteghe col solo scopo di fare soldi che aprono solo durante la festa e la rovinano. Mi auguro che lo sguardo della Vergine possa posarsi sull’intero popolo paganese e non sull’immondizia che c’è in strada o sui tanti spacciatori che continuano a vendere droga durante la festa della Madonna delle Galline». Con queste forti parole il vescovo della diocesi Nocera Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, ha dato il via ufficiale alla processione della Madonna del Carmelo detta “delle Galline”. Un’omelia forte, dura, tesa a colpire il mercimonio, la mancanza di civiltà e soprattutto le brutture che purtroppo accompagnano ogni anno i festeggiamenti. Anche quest’anno la città ha dovuto fare i conti con le denunce di Paolo Bernini, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle. «Porteremo in tribunale questo signore che continua ad offendere il nome della città e l’identità della popolazione paganese» ha affermato il sindaco Salvatore Bottone in risposta alle farneticanti accuse di Bernini. L’esponente bolognese del partito di Luigi Di Maio nei giorni scorsi ha nuovamente denunciato presunti maltrattamenti subiti dagli animali e in particolare dai volatili. Per evitare nuove polemiche l’arciconfraternita della “Madonna delle Galline” ha accompagnato con un proprio mezzo la sacra effige, in modo da fare spola tra la processione ed il santuario per portare al sicuro i volatili dati in dono alla Vergine. La sua statua è uscita dal santuario dopo le 9 del mattino. «A Madonna esce e nove e s’arritira a calata e l’ora» recita il canto “a fronna” che anche ieri mattina è stato intonato da alcuni cantori paganesi. Entusiasmante il passaggio a viale Trieste, nel quartiere popolare di Casa Capitelli. «A mamm re’ pavanis» recita lo striscione che assieme alle lenzuola bianche, alla pioggia di palloncini e coriandoli colorati lanciati dai balconi, ha accolto quest’anno il passaggio della Vergine. Commozione per l’apertura del tosello storico «e l’Africano» di via Matteotti, quello dell’indimenticabile Franco Tiano. Ad aprire il portone è stata la voce registrata del compianto Franco, accompagnata da quella dei residenti Cortile Califano e dei familiari dell’artista paganese. Per i primi dieci anni dalla sua dipartita, l’intero cortile è stato abbellito con tantissime gigantografie ritraenti un giovanissimo Franco. Un decennale che ha portato nella serata di sabato, dopo la proiezione del docufilm “L’Africano” prodotto dall’associazione culturale “Ambress’…am press”, il maestro Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino ad omaggiare musicalmente Franco Tiano proprio nel suo tosello. Dopo il giro per i vicoli della Lamia, la processione è proseguita lentamente per tutte le altre arterie del centro e della periferia paganese. Fuochi d’artificio hanno segnato il passaggio della Vergine a Casa Marrazzo, cuore del centro storico paganese. Sul rione delle Palazzine tra via Zito, via Torre e via Roma, migliaia di persone armate di castagnette, tammorre, triccheballacche e scetavajasse, hanno atteso l’arrivo della processione. Su via Roma i concerti di musica popolare e la fitta pioggia di coriandoli lanciati dai balconi hanno accolto il passaggio della sacra effige. Toccante la fermata della processione alla Basilica di Sant’Alfonso. I redentoristi hanno celebrato anche quest’anno la cerimonia del dono delle galline che proprio Sant’Alfonso faceva alla Madonna delle Galline. Ultima tappa della processione religiosa, che poi ha attraversato via Marconi e corso Ettore Padovano. Con il ritorno al santuario e la fine della processione religiosa, conclusasi quest’anno dopo le 23, ha avuto inizio quella tra i toselli. Nella notte appena trascorsa, turisti, devoti, musicisti e semplici visitatori si sono riversati tra i vicoli e le corti del centro storico per ballare e cantare al ritmo di castagnette e tammorre. Appuntamento fisso nei toselli “’ngoppa Strettola” in via Marconi oppure in quello “A.M.R.E.G” degli artisti di strada di via Criscuolo, a “Casa e l’ara” o da “l’Africano”. Poche ore fa, a partire dalle 05:30, c’è stata la deposizione delle tammorre, la processione laica inventata proprio da Franco Tiano che chiude il week end di festeggiamenti. I tammorrari più devoti, dopo aver girato il centro storico a mo’ di corteo battendo la tammorra, hanno depositato ai piedi della Vergine le proprie tammorre. Un’ultima preghiera per ringraziare la “Madonna delle Galline” e poi hanno abbandonato la chiesa senza mai dare le spalle alla Vergine. (Aldo Padovano – Il Mattino)