Sorrento,bagni pubblici e biglietterie una vergogna a Marina Piccola
Oltre alla occupazione abusiva delle strutture comunali si registra un totale abbandono dei servizi igienici al Porto. Sebbene da giorni, con una assordante ”pubblicità” viene continuamente rimarcata sui social, dal Comune non si registra alcuna iniziativa per uscire da tale squallida situazione.
Sorrento – Ancora una volta è Facebook a mettere bene in evidenza la totale assenza di sensibilità nel dare soluzioni a determinate mancanze che oltre a tante problematiche stanno relegando quella che una volta fu una rinomata località turistica ad un sottoprodotto di fiera paesana. Che il soggiorno nella nostra città (da quanto risulta anche dalle innumerevoli recensioni negative) non sarà certo dei più confortevoli, lo si deduce un secondo dopo averci messo piede (qualora si è stati abbondantemente fortunati nel raggiungere la meta ed evitato ulteriori disagi come un traffico perennemente mal gestito e la totale assenza di vigilanza da parte delle autorità preposte). Con un tale costante scenario ci aspetteremmo che almeno i servizi più elementari ed indispensabili, per una città dove ancora si è convinti con presunzione di fare del buon turismo ,come i bagni pubblici, funzionassero. Ebbene ,al di la di una cronica carenza in punti cruciali della città,si è costretti ancora una volta a segnalare che quei pochi esistenti sono mal gestiti e versano in condizioni vergognose. Un esempio eclatante è senz’altro rappresentato dai servizi igienici all’interno delle biglietterie al Porto di Marina Piccola. Una situazione più volte inutilmente messa in evidenza dai cittadini e che in questi giorni sta facendo bella mostra con foto alquanto riprovevole sui vari social. Sporcizia, odore nauseante ,porte malmesse, scarichi intasati, tale è lo spettacolo che quotidianamente, cittadini e turisti sono costretti a subire qualora volessero usufruire di tale servizio. Inutile ribadire che Marina Piccola ed il Porto rappresentano uno dei maggiori punti di accesso alla città. Dove tra l’altro migliaia sono i croceristi che vi sbarcano dalle innumerevoli navi da crociera che fortunatamente continuano a fare tappa anche a Sorrento. Oltre ad essere un sinonimo di civiltà, di pulizia e cultura, i servizi igienici rappresentano il biglietto da visita verso i nostri ospiti e pertanto tale luogo (così come anche la stazione ferroviaria) bisogna che ogni cosa funzioni a puntino. Mentre altresì si continua a dare l’impressione di una città che galleggia rasentando un degrado che diventa, con il passare del tempo, sempre più irreversibile.
In passato era affidato ai gestori delle biglietterie mentre da qualche tempo spetta al Comune ,in qualità di proprietario, garantire vigilanza e manutenzione e sopratutto pulizia a tali strutture,dopo che alcuni anni fa venne denunciato che le compagnie di navigazione dal 2007 non versavano nelle casse comunali i relativi canoni provocando un danno erariale per decine di migliaia di euro.
Furono le Associazioni contro le illegalità nel 2015 a sollevare la questione e pretendere chiarezza circa la concessione n. 32/2008 riguardante n.6 (sei) box utilizzati come biglietterie dalle varie compagnie di navigazione. Per le quali, dall’Albo Pretorio non risultavano indicate eventuali concessioni rilasciate per l’utilizzo dei suddetti box-biglietterie, ai singoli fornitori ed i relativi canoni corrisposti al Comune da parte degli interessati. A tale proposito fu chiesto i dati identificativi dei concessionari, gli eventuali importi dei canoni versati, al Comune, dagli occupanti i box. Nonché le somme versate dal Comune per il consumo di energia elettrica e se a proprio carico. Comunicazione che come al solito non ha avuto alcuna risposta da parte del Comune e tuttora non è dato sapere se le compagnie hanno rimediato versando i canoni non pagati negli anni precedenti, compreso il consumo di acqua ed energia elettrica. Una situazione finora non chiarita da parte del Comune, che continua a dimostrare un totale disinteresse per tale vergognosa situazione. 21 aprile 2018 – salvatorecaccaviello