Una storia che continua: la pasta di Gragnano

6 aprile 2018 | 15:57
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Una storia che continua: la pasta di Gragnano

La pasta di Gragnano è un prodotto alimentare ottenuto dall’impatto della semola di grano duro con acqua della falda acquifera locale prodotto su tutto il territorio comune di Gragnano.
Da Ottobre 2013 a livello europeo la denominazione la pasta di Gragnano è stata riconosciuta con la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Fino al XVI secolo era un alimento poco diffuso al seguito della carestia che colpì il regno di Napoli, divenne un alimento fondamentale grazie alla sua quantità nutritiva.
Veniva detta oro bianco a basso costo pressando l’impasto attraverso le trafile. I terreni ideali per consentirle la produzione furono Gragnano e Napoli, grazie al loro micro clima composto da vento sole e giusta umidità.
Nel 1861 al l’apice della produzione della pasta c’erano gli stabilimenti di Gragnano.
I Gragnanesi, in quel periodo furono i maggiori produttori di pasta nel mondo, in particolare nella vendita dei maccheroni. Gragnano divenne la patria della pasta celebrata da scrittori storici e poeti.
Uno dei tanti artisti che celebrarono le doti e le qualità degustative e la pasta di Gragnano fu il poeta Gennaro Quaranta il quale compose la maccheronata

A cura dei ragazzi dell’istituto alberghiero di Vico Equense “De Gennaro”
Domenico Maselli
Michele Scarfato
Michele Borriello