Cancro, i progressi scientifici raggiunti fino ad oggi

27 maggio 2018 | 18:31
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Cancro, i progressi scientifici raggiunti fino ad oggi

Su Positanonews proprio in questi giorni è stata riportata una testimonianza diretta da parte di Secondo Amalfitano, persona ben nota per aver caratterizzato le amministrazioni locali nel corso degli ultimi anni, è stato sindaco di Ravello per più di una volta ed attualmente è il direttore della splendida Villa Rufolo. Il suo impegno politico e culturale è stato molto rilevante al fine di promuovere e far progredire la Costa D’Amalfi sotto tutti i punti di vista.

Secondo Amalfitano ci racconta nel video, postato dalla nostra redazione in questo articolo, che era piuttosto restio nell’affrontare tematiche come quelle malattie che purtroppo affliggono il mondo moderno proprio perchè pensava che non le avrebbe mai dovute testare in prima persona. Da 5 mesi a questa parte si è trovato a combattere un cancro del tutto inaspettato, una battaglia che osservava soltanto dall’esterno ma che poi ha dovuto, per forza di cose, affrontare dall’interno con la consapevolezza e la speranza che si potesse guarire lottandola con tutto sè stesso. Ha ritenuto opportuno raccontare la sua storia non per farsi pubblicità ma per dare una testimonianza diretta agli altri: dal cancro tutti possono essere colpiti ma, allo stesso tempo, si può guarire ed inoltre la vita è bella lo stesso e va semplicemente affrontata nei momenti più difficili che la avvolgono.

In merito a ciò vogliamo informare i nostri lettori sui progressi scientifici che si sono raggiunti fino ai giorni nostri.

Il valore assoluto, ovvero il numero di persone alle quali ogni anno viene diagnosticato il cancro, purtroppo, è in fase crescente. Secondo i dati raccolti dall’AIRTUM nel 2013 ci sono stati circa 173.000 decessi per cancro, di cui 98.000 uomini e 75.000 donne per un totale di 2000 decessi in meno rispetto al 2012.

L’incidenza del fumo sull’origine del cancro ai polmoni è rilevante dal punto di vista clinico ragion per cui si sono accertate sempre meno vittime negli uomini, che hanno diminuito in modo esponenziale il consumo di sigarette mentre abbiamo potuto constatare un fattore di crescita importante nelle donne tra le quali dagli anni ’70 in poi è accresciuta l’abitudine alla sigaretta.

Secondo l’AIRC il cancro sta diventando sempre più curabile poichè la scienza negli ultimi anni si è mossa verso una personalizzazione delle terapie. Il “cancro” è un termine molto generico ma di fatto colpisce in modo diverso le persone, anche tenendo conto del loro Paese di appartenenza. Tuttavia la definizione di una cura generale non è possibile, vanno esaminati attentamente i casi presi singolarmente con la conseguente personalizzazione delle terapie secondo il paziente che ci si ritrova di fronte.

Come ho già accennato l’ingerenza dei tumori ai polmoni è in aumento nelle donne, che hanno alzato l’asticella dell’abitudine al fumo(+8%), ed in diminuzione negli uomini(-26%) che invece l’hanno abbassata.

Per quanto riguarda il cancro al pancreas, che è una delle forme più difficili da curare, ci sono notizie positive: un gruppo di ricercatori italiani, guidati da Luigi Xodo dell’Università di Udine, insieme ad altri colleghi danesi hanno scoperto come poter frenare il gene “K-RAS” che è importante nello sviluppo e nella crescita della malattia, sebbene per arrivare ad una terapia ben precisa si necessiti ancora di molta ricerca.

L’incidenza del cancro sulla popolazione è direttamente proporzionale al fattore vecchiaia che la colpisce: più ci si inoltra nell’età avanzata più è possibile incappare nel cancro.

Arrivare tempisticamente a diagnosticare la malattia è estremamente rilevante, come ben si sa più si arriva prima ad una diagnosi per cancro più possibilità di cure ci sono. Gli strumenti diagnostici maggiormente sofisticati, perciò, danno una grande mano nell’individuare forme neoplastiche in maniera precoce da poter essere curate allo scopo di ristabilire una piena salute.

Riportando i dati ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità e di Eurostat si sono stimate per il 2014 oltre 250.000 vite salvate nell’UE grazie ai processi di prevenzione e di ricerca nell’ambito scientifico. La sopravvivenza media inerente ai 5 anni successivi alla diagnosi è aumentata del 18% nel sesso maschile e del 10% nel sesso femminile.

Sul sito dell’AIRC trovate i consigli per una buona e completa prevenzione che ricopre il consumo di: frutta e verdura, cereali integrali, il rispetto delle etichette dei prodotti, il consumo di carni e grassi ed i cibi e le abitudini da evitare.