Crotone -Lazio Inzaghi il sogno si avvera – forza ragazzi la Champions è vicina
Crotone-Lazio è tutto, vale la Champions, il colpo di grazia. E adesso, per favore, tutti concentrati, tutti al massimo! Dalla paura del biscotto al sogno Champions. Dalla paura del biscotto al cappotto dell’Inter. Da San Siro è uscito il risultato meno giocato nelle schedine, è uscito il risultato che può decidere tutto. Di Inter-Sassuolo (1-2), per nulla biscottata (altroché), si parlerà per secoli, è stata la soluzione più sportiva, complimenti ai ragazzi di Iachini, hanno dato dimostrazione di cavalleria rusticana, di correttezza esemplare. Nessun atteggiamento discutibile, nessuna fregatura per la Lazio. E’ uscito il risultato più sorprendente di tutti. Inzaghi, nel pomeriggio di ieri, s’era detto sereno, si fidava del Sassuolo: «Io penso a casa mia, penso che il Sassuolo non vada a farsi umiliare. Anzi, il Sassuolo, essendo salvo e avendo la mente libera, non sarà semplice da affrontare per l’Inter».
I conti. Tutto in questa domenica. Non servono più i calcoli legati alla differenza reti, conta l’1X2 sulla marcia Champions. Nessun altro calcolo. La Lazio, vincendo a Crotone, salirebbe a +5 sui nerazzurri e conquisterebbe la Champions matematicamente. Un pareggio, invece, la porterebbe a +3, ma in questo caso rimarrebbe tutto aperto perché un’eventuale vittoria dei nerazzurri all’Olimpico domenica prossima premierebbe la squadra di Spalletti (all’andata Inter-Lazio è finita 0-0). Di altre eventualità è meglio non parlare, è meglio non contemplarle.
Dal ritiro. «Ora tocca a noi». Al 96′ di Inter-Sassuolo nell’hotel San Giorgio di Crotone, sede del ritiro della Lazio, hanno detto questo. Tocca alla squadra di Inzaghi, ha la Champions in pugno, non può farsela sfuggire, va detto ben sapendo che tutta Crotone, non solo la squadra, oggi proverà ad ostacolare il sogno biancoceleste. Sarà un’ordalia questa partita. La Lazio ha seguito la partita dell’Inter in diretta, tenendo le antenne dritte. Attenzione, massima concentrazione. Per tradizione sono i pronostici favorevoli a mettere in crisi, non le previsioni catastrofiche. E’ stata una giornata lunghissima quella di ieri. Lunghissima e sorprendente, iniziata con il viaggio Roma-Crotone. La Lazio ha raggiunto la Calabria in charter, è atterrata all’aeroporto Sant’Anna intorno alle 18. La squadra è apparsa al gate B3 di Fiumicino intorno alle 16.30. Il primo a sbucare è stato Basta, seguito da tutti gli altri. Per Inzaghi c’è stato il tempo di prendere un caffè al bar assieme al diesse Tare e al direttore dell’ufficio stampa De Martino. Occhi puntati su De Vrij, attenzionato più che mai dopo il deposito del contratto dell’Inter: «Ormai lo sanno anche i muri dove giocherà», ha detto il diesse nerazzurro, Ausilio, prima del match col Sassuolo, sorprendendosi dell’uscita della notizia, come se fosse piovuta dal cielo. De Vrij è apparso sorridente, sereno come sempre. Giocherà oggi e giocherà contro l’Inter, può centrare una Champions che non giocherebbe. Radu e Lulic, i senatori, i capitani (nei fatti lo è anche Radu), sono arrivati per ultimi. Tutti a chiedersi dove fossero, si erano solo attardati. «Siamo vecchietti, ormai siamo avanti con l’età», è stata la battuta di Stefan. Finale con selfie di squadra rimbalzato dall’aereo. Il viaggio di ritorno può essere in Champions.
fonte:corrieredellosport