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ESCLUSIVA. RIFIUTO DEL COMUNE DI SORRENTO A UNIONE CIVILE, PARLA D’ANDREA “Il CHIOSTRO NON E’ UN CONDOMINIO”

11 maggio 2018 | 08:32
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ESCLUSIVA. RIFIUTO DEL COMUNE DI SORRENTO A UNIONE CIVILE, PARLA D’ANDREA “Il CHIOSTRO NON E’ UN CONDOMINIO”

Sorrento. Dopo il rifiuto del Comune di Sorrento alla celebrazione, Positanonews sente in esclusiva chi ha chiesto lo spazio del Chiostro per la celebrazione civile. Il consigliere Federico Cuomo ieri sera ci aveva riferito che questa celebrazione non si poteva fare per accordi con i francescani, per la chiesa vicina. Immediata è stata la replica dell’interessato . “Non ci risultano accordi scritti o limiti previsti dalla legge o regolamenti, chi ha scelto ha fatto una scelta opportuna e occurata. Gli accordi a voce , se ci sono stati, non hanno valore ne potevamo averne conoscenza. Il Chiostro è uno spazio pubblico, non è un condomio”

Insomma Sorrento di nuovo sotto i riflettori con l’accusa di essere città omofoba? Già avvenne anni fa e ci fu una manifestazione guidata da Alessandro Cecchi Paone contro l’allora sindaco Marco Fiorentina. Ora avviene per questa richiesta.

“Voglio sottolineare che mi sono rivolto allo Stato il Chiostro è Stato non è chiesa – chiarisce D’Andrea a Positanonews in esclusiva -, la nostra scelta è stata meditata e voluta , il Comune non aveva diritto di opporci un rifiuto. Non voglio fare guerra, anche se ci riserviamo di chiedere i danni per questa scelta, ma vogliamo solo chiarire. La cosa pubblica non può essere gestita in maniera privata e bisogna fare distinzione fra lo Stato laico e la Chiesa, noi abbiamo fatto una legittima richiesta alla quale ci è stato opposto un rifiuto senza alcuna valida motivazione”

Cosa fate ora avete rinunciato all’unione civile a Sorrento? “Abbiamo optato per Villa Fondi a Piano di Sorrento e per luglio ci sarà la celebrazione” E ci saremo anche noi di Positanonews