Festa da Primo maggio! Salernitana lotta e con Rosina strappa l’1-1 al Curi, granata salvi
TABELLINO PERUGIA-SALERNITANA 1-1
PERUGIA (3-5-2): Leali; Volta, Belmonte, Magnani; Mustacchio, Gustafson (15’ st Diamanti), Bianco (3’ st Colombatto), Buonaiuto, Pajac (32’ st Terrani); Cerri, Di Carmine. A disp. Santopadre, Nocchi, Zanon, Gonzalez, Del Prete, Kouan. All. Roberto Breda.
SALERNITANA (3-5-2): Radunovic; Mantovani, Monaco, Tuia; Casasola, Akpa Akpro (38’ st Ricci), Signorelli, Minala (21’ st Odjer), Vitale; Rosina, Bocalon (25’ st Rossi). A disp. Adamonis, Popescu, Schiavi, Pucino, Asmah, Kiyine, Palombi, Sprocati, Di Roberto. All: Stefano Colantuono.
ARBITRO: Sig. Fabio Piscopo di Imperia (Bresmes/Colarossi) IV uomo: Martinelli.
NOTE. Marcatori: 20’ pt Rosina (S), 5’ st Di Carmine (P); Ammoniti: Di Carmine, Cerri, Colombatto (P), Minala, Monaco, Vitale (S); Angoli: 7-1; Recupero: 4’ pt – 6’ st; Spettatori: 8207.
PERUGIA. Nel giorno della festa dei lavoratori la Salernitana regala una prestazione operaia, di lotta e sacrificio. I granata festeggiano il Primo maggio trovando un pareggio d’oro a Perugia: l’1-1 al Curi vale la salvezza. La banda di Colantuono passa nel primo tempo con Rosina, poi soffre e deve incassare il pari di Di Carmine a inizio ripresa. Breda prova a vincerla, ma Radunovic è un muro e chiude ogni varco. I granata volano a 48, +7 sul trittico Entella-Ascoli-Avellino che è il riferimento per la zona playout. Sabato prossimo con l’Entella la possibilità della certezza matematica, ma a tre partite dalla fine sono 2 i punti che servono ai granata: la salvezza ormai è realtà.
LA CRONACA. Colantuono cambia nel turno infrasettimanale e si schiera a specchio con il 3-5-2. Panchina per Schiavi, Ricci, Kiyine e Sprocati, esordio dal primo minuto per un ottimo Akpa Akpro. Coppia d’attacco formata da Rosina e Bocalon. Nel Perugia Diamanti parte fuori, Cerri e Di Carmine sono gli avanti. Il Perugia deve vincere e parte forte, i granata si chiudono ma soffrono. In due minuti il Grifone va vicino al gol. Al 7’ Mantovani salva sulla linea il tocco maldestro di Monaco, ex con il dente avvelenato. Poi Pajac scappa sulla sinistra, Gustafson si inserisce ma con il mancino colpisce il palo. Nel momento di maggior spinta della squadra di Breda, la Salernitana passa. Bellissimo cross di Vitale e inserimento perfetto di Casasola, Leali è bravo a parare ma non può nulla sulla ribattuta di Rosina, bravo a trovare l’angolo. Cerri fa a botte e impegna subito Radunovic, poi al 31’ l’attaccante del Perugia protesta andando giù in area: Akpa Akpro colpisce però la palla. Molto più dubbio un altro contatto che vede protagonista Cerri nel recupero del primo tempo: l’ex Cagliari viene ammonito per simulazione, ma in realtà Monaco gli pesta il piede, sembrava esserci il calcio di rigore. Disastrosa gara dell’ex di turno che al rientro nel secondo tempo è il principale responsabile del pareggio umbro. Sul cross di Pajac, Monaco perde la marcatura di Di Carmine e lo tiene anche in gioco: troppo facile il colpo di testa da due passi. Al 15’ Breda mette Diamanti e passa a un offensivissimo 3-4-1-2, mentre Colantuono è costretto a sostituire Minala, già ammonito e completamente fuori partita. I granata però si schiacciano troppo, Signorelli non riesce a essere lucido mentre Bocalon è troppo isolato. Ennesima grande prova di Rosina, il fantasista di Belvedere Marittimo gioca a tutto campo: quantità e qualità. Radunovic è incerto al 21’ su Mustacchio, poi bravissimo a respingere il tap in di Buonaiuto. Non perfetta la parata del serbo nemmeno sulla punizione di Diamanti un minuto dopo. Al 29’ la palla di Diamanti canta, ma incredibilmente Di Carmine colpisce Buonaiuto in fuorigioco perdonando la difesa della Salernitana che era rimasta completamente sorpresa. Al 32’ poi Breda va all’in: fuori Pajac e dentro l’ennesimo attaccante, Terrani. Tutti avanti a caccia del gol vittoria, che però non arriva anche perché Radunovic diventa protagonista. La prima parata al 40’ sulla punizione di Diamanti è straordinaria, il pallone era indirizzato all’incrocio. Poi ancora il portierone dell’under 21 serba dice di no coi piedi a Cerri, lasciato solo in area di rigore su cross di Mustacchio. Dopo i 5 minuti di recupero in piena sofferenza, al triplice fischio Colantuono può esultare. La Salernitana strappa un punto a Perugia e si salva, la matematica arriverà sabato prossimo.