Dalla provincia di Salerno a quella di Avellino, fra delusioni per il Cilento e Agropoli poco in tv sotto la pioggia a Montevergine di Mercogliano vince Richard Carapaz ri dell’Ecuador a seguire con le foto Fabio Fusco di Positano . Ventiquattro anni, il tappeto rosso del futuro srotolato davanti, lo scalatore della Movistar si aggiudica con un’accelerata bruciante ai -1,5 km l’ottava tappa del Giro d’Italia e il secondo traguardo in quota. È già storia: per la prima volta un ecuadoriano esulta alla Corsa Rosa. Gli altri uomini-classifica arrivano tutti insieme alle sue spalle, staccati di 7’’, con Davide Formolo – in ripresa dopo la caduta all’imbocco della salita all’Etna – secondo e Thibaut Pinot terzo (4’’ di abbuono). I 17 km verso il santuario di Montevergine non riescono a segnare differenze apprezzabili tra i big, anche se Chris Froome va incontro a un’altra giornata difficile. Il re di quattro Tour scivola sotto la pioggia quando mancano 5,5 km. Nessun rivale ne approfitta e i compagni del Team Sky sono bravi a riportare immediatamente in gruppo il capitano. La caduta non sembra aver causato particolari conseguenze, ma intanto è la seconda dopo il capitombolo nella ricognizione della crono di Gerusalemme.
CAMBIAMENTI — La maglia rosa rimane sulle spalle di Simon Yates, scortato per tutta la tappa da una Mitchelton-Scott in formato “Sky”. Inalterato il distacco da Dumoulin, secondo a 16’’, e dal compagno Chaves, terzo a 26’’. Sale invece al quarto posto Pinot (a 41’’) ai danni di Pozzovivo, primo degli italiani con 43’’ di ritardo. Mentre domani arriva un altro test con la lunga salita a Campo Imperatore, Froome è 9° a 1’10’’ e Aru 11° a 1’12’’. Entrambi vengono scavalcati dallo scatenato Carapaz in maglia bianca. Il successo più prestigioso della giovanissima carriera (è solo
LA GIORNATA — Partenza velocissima da Praia a Mare, servono una quarantina di chilometri e diversi attacchi perché il gruppo lasci spazio a sette fuggitivi. Si tratta degli italiani Davide Villella (Astana) e Matteo Montaguti (Ag2r), di Tosh Van der Sande (Lotto-Fix All), Rodolfo Torres (Androni-Sidermec), Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo) e Jan Polanc (Uae-Emirates). Il vantaggio degli attaccanti si stabilizza intorno ai 5’ e scende a 2’ all’attacco della salita, quando le squadre in gruppo accelerano per portare i capitani nella posizione migliore. La fuga si sgretola lungo i 17 km di ascesa.
Dopo gli scatti di Mohoric e Bouwman restano quattro in avanscoperta: oltre ai due, resistono Montaguti e Polanc. Ai -9 il loro vantaggio è di 1’ sul gruppo pilotato a gran velocità dalla Mitchelton-Scott della maglia rosa Yates e della maglia azzurra Chaves. A 5,5 km dal traguardo, Chris Froome scivola sull’asfalto reso viscido dalla pioggia in una curva a destra. Poels e gli altri compagni della Sky lo riportano immediatamente in gruppo, senza apparenti conseguenze. Davanti, ai -3,8 km è Bouwman a provare l’azione solitaria, ma viene ripreso da Carapaz che nel frattempo è scattato dal gruppo ai 1500 metri dalla linea bianca. Gli avversari lo rivedono solo dopo il traguardo.
NONA TAPPA — Continuano le salite domani, domenica 13, nella nona tappa del Giro d’Italia. Frazione molto lunga (225 km) con partenza da Pesco Sannita, in provincia di Benevento, e traguardo in quota – il terzo – ai 2135 metri di Campo Imperatore, nel Massiccio del Gran Sasso. Prima del finale, a metà strada si incontra il gpm di Roccaraso (seconda categoria): sono 6,9 km al 6,5%. L’ultima salita inizia ai -45 km, quando si entra in provincia di L’Aquila, ed è tecnicamente divisa in due gpm: il primo, quello di Calascio, misura 13,5 km e ha pendenze del 6%; dopo un tratto di falsopiano, da Santo Stefano di Sessanio si torna a salire fino al traguardo: 26,5 km al 3,9%, ma gli ultimi 7 km sono decisamente più duri con tornati attorno al 9% e punte del 13%. Il Gran Sasso è “Montagna Pantani” del Giro 101, in ricordo dell’impresa che il Pirata compì al Giro del 1999, arrivando solo in cima.
ARRIVO — 1. Richard CARAPAZ (Ecu – Movistar) 209 km in 5.11’35’’, media 40,25 km/h; 2. Formolo a 7’’; 3. Pinot (Fra); 4. Battaglin; 5. Yates (Gb); 6. Pozzovivo; 7. Chaves (Col); 8. Konrad (Aut); 9. Woods (Can); 10. Bilbao (Spa); 11. Dumoulin (Ola); 13. Dennis (Aus); 14. Lopez (Col); 15. G. Bennett (Aus); 20. Aru; 22. Froome (Gb).
CLASSIFICA — 1. Simon YATES (Gb – Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 16’’; 3. Chaves (Col) a 26’’; 4. Pinot (Fra) a 41’’; 5. Pozzovivo a 43’’; 6. Dennis (Aus) a 53’’; 7. Bilbao (Spa) a 1’03’’; 8. Carapaz (Ecu) a 1’06’’; 9. Froome (Gb) a 1’10’’; 10. G. Bennett (Aus) a 1’11’’; 11. Aru a 1’12’’.
Comunicato per la prefettura di Salerno
Nella giornata odierna si è svolta l’ 8^ Tappa del “Giro Ciclistico d’Italia” “Praia a Mare – Montevergine di Mercogliano” che è transitata per quasi tutta la provincia di Salerno percorrendo il territorio di 32 Comuni, compreso quello del capoluogo di cui ha attraversato principali e popolose arterie cittadine. Sono stati svolti, nel pieno rispetto delle direttive stabilite in sede di riunione di coordinamento tenutasi presso la locale Prefettura, articolati e complessi servizi di ordine e sicurezza pubblica e di viabilità posti in essere da personale della Polizia di Stato della Questura di Salerno, del Commissariato PS distaccato di Battipaglia, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dell’Arma Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale, delle Polizia Locali e di numerosi volontari della Protezione Civile presenti in tutti i comuni interessati dal transito della gara ciclistica grazie all’impegno delle amministrazioni comunali.
La pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica è avvenuta in sede di riunione tecnica in Questura nel corso della quale sono stati definiti gli indirizzi operativi relativi alle modalità di esecuzione dei servizi di Polizia, complessi e variegati, che sono stati effettuati sin dalle ore 08.00 odierne.
La carovana dei ciclisti ha attraversato il nostro territorio poco dopo le ore 12.00 fino alle successive ore 16.15 senza alcun rilievo di ordine pubblico percorrendo strade ed arterie principali dei centri interessati, alla presenza di migliaia di cittadini entusiasti, accorsi per assistere al transito del Giro d’Italia.