La mostra innovativa a Villa Rufolo, Ravello . Una guida speciale: Secondo Amalfitano

8 maggio 2018 | 17:01
Share0

A Villa Rufolo, sita nel meraviglioso sobborgo di Ravello, paese della Costa D’Amalfi che si distingue per l’arte e la musica nella quale viene ospitato molto spesso il ben noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, si sta tenendo proprio in questo mese una mostra delle opere dell’artista contemporaneo Lorenzo De Girolamo
A promuoverla è proprio Secondo Amalfitano, direttore di Villa Rufolo dal 2007, laureato in geologia alla Federico II di Napoli, prestigiosa università del meridione. Prima ancora, dal 1996 al 2006 fu sindaco di Ravello e solo successivamente fu Segretario Generale della Fondazione Ravello dal 2012 al 2015 con responsabilità gestionale di tutte le attività organizzate tra le quali spicca il famoso Ravello Festival che si tiene nei mesi estivi di ogni anno.

L’arte di Lorenzo De Girolamo

L’arte di Lorenzo De Girolamo è originale ed è tecnicamente difficile. Si tratta di una particolare tecnica di stampa su intonaco. La direzione di Villa Rufolo gli ha permesso, così, di esporre la propria arte nella prestigiosa location composta da 47 pezzi di varie dimensioni realizzati con la tecnica dell’Affresco Fotografico. Ogni sala sarà dedicata ad un angolo, più precisamente ad uno scorcio di Villa Rufolo, il tutto rappresenta un viaggio suggestivo che va dal Medioevo ad oggi riprodotto su malta che grazie alle capacità innovative dell’artista diventa un affresco vero e proprio.

La tecnica utilizzata

L’Affresco Fotografico è una tecnica che prevede la trasformazione della classica fotografia che viene, altrimenti, realizzata direttamente su di una parete donandogli una tonalità seppia. Questa tecnica si rifà ad un’altra tecnica utilizzata dai pionieri della fotografia di metà Ottocento.
L’artista Lorenzo De Girolamo ha impiegato ben 14 anni per apprendere questa forma d’arte al meglio e spiega in esclusiva a Positanonews i suoi segreti.
La tempistica di realizzazione di un’opera che va sotto il nome di “Affresco fotografico” dipende dall’immagine che si vuole stampare, dall’intensità del colore che si vuole ottenere(immagine chiara o più scura), dal negativo se è più o meno marcato e dall’intensità della forza degli ultravioletti(sole velato o meno).
Tenendo in considerazione tutti questi fattori il tempo per un’opera del genere è stimato da un minimo di 16 minuti ad un massimo di 10 giorni.
Il procedimento è il seguente: si prepara la malta a fresco e successivamente si pone sopra un negativo grande quanto la stampa che si vuole avere, quindi mettiamo caso che vogliamo avere una stampa pari ad un metro occorrerà un negativo delle stesse dimensioni. Una volta avuta la stampa sulla malta fresca la si sviluppa con l’acqua corrente che va totalmente ad impregnarla ed infine la si fissa con un sale ad alta concentrazione, togliendogli, così, la fotosensibilizzazione ovvero permettendogli di rimanere della stessa intensità di colore, anche se per la stabilizzazione completa ci possono voler anche ben 45 giorni.
La tecnica a Villa Rufolo è stata messa a punto su supporti lignei trattati come se fossero pareti.

Orari e biglietti

Il direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano, ha dichiarato che la mostra rimarrà aperta fino alla fine del mese di Maggio, in più i ravellesi godono di entrata gratuita mentre i non residenti ed i turisti possono fornirsi del biglietto direttamente all’entrata della Villa.
La mostra sarà accessibile a tutti dalle 10 di mattina alle 17 di sera compresi i festivi.