Laura Cuomo Grande Onda esclusiva su positanonews “Bene Bandiere Blu ma bisognava aspettare il 2022”

7 maggio 2018 | 18:27
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Laura Cuomo Grande Onda esclusiva su positanonews “Bene Bandiere Blu ma bisognava aspettare il 2022”

Bandiera Blu a ben tre comuni della Penisola Sorrentina, confermata a Massa Lubrense, poi a Sorrento e a Piano di Sorrento . Solo chi non la ha chiesta, Sant’Agnello, Meta e Vico Equense, dando incarico a una società che redige il questionario e pagando per questo servizio , non ha ottenuto la Bandiera Blu, ma il rischio è che questi riconoscimenti perdano di consistenza e di significato , sopratutto se fatti così, la tempistica è affrettata visto che le acque bianche e nere non sono state tutte separate.  A dirlo è Laura Cuomo fondatrice de La Grande Onda

“E’ giusto ricordare che fu proprio il gruppo La Grande Onda, nel gennaio 2017 (ovvero non appena si ebbe la certezza della messa in funzione del depuratore di PG), a lanciare ai Comuni della penisola l’idea di concorrere al conseguimento della Bandiera Blu: il progetto fu battezzato con il nome di “Penisola Blu 2022”. Abbiamo sempre pensato che il conseguimento di questo ambizioso riconoscimento avrebbe potuto agire da sprone per attivare la ruota del miglioramento ambientale. Non dimentichiamo infatti che il disciplinare della FEE per la Bandiera Blu prevede che le località insignite di tale ambizioso riconoscimento tutelino il territorio, garantendo ai bagnanti una serie di servizi anche sulla terra ferma (corretta gestione ambientale, offerta di servizi ai disabili, particolare attenzione alla sicurezza, finanche una serie di proposte di educazione ambientale riservata ai bagnanti), servizi che quindi vanno ben oltre la garanzia di una eccellente qualità delle acque di balneazione e dei quali – evidentemente – i Comuni richiedenti avranno già provveduto a dotarsi. Siamo stati per questo favorevoli alle richieste di Bandiera Blu avanzate dai Comuni di Sorrento e di Piano di Sorrento con un’unica perplessità sulla tempistica, forse troppo affrettata: sarebbe stato opportuno provvedere prima alla separazione delle acque bianche da quelle nere (per questo noi di Grande Onda avevamo individuato la data del 2022), mettendosi così al riparo da eventuali brutte sorprese che potrebbero arrivare in caso di violenti eventi meteorici estivi. Come ben noto, infatti, la condotta consortile, che conduce i reflui fognari al depuratore, mal sopporta il carico fognario (già gravato in estate dall’enorme presenza turistica) ulteriormente addizionato alle acque pluviali: ecco spiegato perché, in caso di forti piogge, il flusso di acque fognarie viene disperso dagli overflow presenti lungo la costa, direttamente a mare. Per quanto riguarda l’azione del depuratore di Punta Gradelle va ricordato che quest’ultimo ci garantisce acque di balneazione prive di carica batterica (a patto che non si verifichino i sopracitati episodi meteorici di forte intensità, fortunatamente sporadici), ovvero “depurate” e preserva il mare da tutti quei solidi che “impropriamente” ed inappropriatamente vengono smaltiti nei wc (assorbenti, cotton fioc, condom, piccoli residui di plastica, etc.). Grazie a questo importante trattamento il mare ha finalmente ritrovato la sua limpidezza e trasparenza. Ovviamente l’impianto di depurazione di Punta Gradelle non può risolvere il problema che affligge tutti i mari del mondo: quello dei rifiuti alla deriva o in sospensione, in particolare della plastica e delle microplastiche. Ne’, ovviamente, è in grado di schermare il nostro mare da tutti quegli agenti inquinanti, siano essi rifiuti urbani, chimici o altro, che arrivano da fuori, sospinti dal vento e dalle correnti.

Laura Cuomo”