Maiori, sulla vicenda Sita attacco dell’opposizione di Valentino Fiorillo: “paese sotto scacco”
Sulla vicenda della mancata sosta della Sita in via Capone a Maiori, ai più nota come la “fermata Bar Oriente”, si è espresso prontamente il consigliere d’opposizione Valentino Fiorillo, del gruppo Civitas 2.0, che ha accolto con sdegno una decisione, che penalizza la posizione del Comune e danneggia soprattutto i passeggeri.
“Ancora una volta la SITA, concessionaria di un pubblico servizio, tiene sotto scacco il comune di Maiori con uno squallido ricattuccio. Praticamente, se il comune non concede lo spazio per fargli fermare i pullman, minaccia, nemmeno tanto velatamente, di sopprimere una fermata strategica sul territorio del paese, quella all’imbocco della Provinciale per Chiunzi.
Per anni si è chiuso un occhio rispetto alla sosta lunga dei pullman Sita nello spazio che sarebbe deputato esclusivamente alla fermata per la salita e discesa dei passeggeri. Ma la pessima abitudine, più volte contestata, di lasciare in moto i pullman fermi in attesa della partenza, ha portato alle legittime rimostranze dei cittadini abitanti nelle vicinanze e degli esercizi pubblici. Senza contare che quello spazio ormai era utilizzato anche dai pullman rossi del City Sightseeing.
Per quanto sopra, la Sita ha diramato un comunicato in cui afferma, ordinandolo ai dipendenti, che laddove ci fossero auto in sosta nell’area di fermata in oggetto, i pullman non si fermeranno.
Un vero e proprio ricatto al paese ai danni dei cittadini e dei turisti. E non è la prima volta che accade visto che, tra le motivazioni addotte dalla Sita per “convincere” l’amministrazione comunale a concedere l’autorizzazione al trasferimento in località Demanio del terminale e dei servizi relativi, vi fu una ventilata riduzione dei servizi e dell’occupazione.
A fronte di questa inopinata decisione, il Sindaco deve immediatamente porre in essere tutte le misure possibili. Se la fermata in questione non è sicura, non lo sono nemmeno tutte quelle poste da Vietri ad Amalfi e da nessuna parte dovrebbero fermarsi i pullman. Davanti a questo atteggiamento brigantesco, deve sospendere subito ogni tipo di concessione alla Sita compreso l’accesso alla località Demanio per motivi di sicurezza, la revoca immediata della dichiarazione di pubblica utilità alla costruzione del terminal SITA sul territorio di Maiori, il controllo degli scarichi ad ogni passaggio sul territorio maiorese, il sequestro dei mezzi ad ogni sosta illegittima e per ogni intralcio al traffico
La mancata reazione a questo ennesimo sopruso di chi lucra da anni sul territorio costiero in regime di monopolio reale, rappresenterebbe uno smacco per i cittadini rispetto al quale non si potrebbe restare inermi.”
Quello tra la Sita e la cittadina di Maiori è un rapporto tormentato, infatti già nel 2016 il sindaco Antonio Capone, propose un progetto avanzato proprio in collaborazione con Sita Sud per creare un terminal attrezzato in località Demanio. Tale proposta fu portata con modalità lampo in un consiglio comunale nell’ottobre di due anni fa, ma le opposizioni alzarono gli scudi realizzando una raccolta firme.