Mertens,Ghoulam,Jorginho,e koulibaly un affare da 200 milioni
48 Milioni la clausola di Ghoulam dopo il 30 giugno. Fino ad allora è di 38
Porta, difesa e attacco: gli obiettivi
Alejandro Grimaldo, 22 anni, difensore del Benfica; Rui Patricio, 30, portiere dello Sporting Lisbona; Simone Verdi, 25, attaccante del Bologna
Gira la ruota di Napoli, del Napoli. Ma tutto sommato gli ipotetici volti del mercato più delicato e spesso meno gradito da tutti, a cominciare da Sarri, non fanno poi pensare a una rivoluzione.
Già, può star tranquillo l’allenatore azzurro: c’è una base solida su cui fondare le valutazioni legate al futuro, sia tecnica sia economica. E soprattutto forte è la posizione del Napoli: perché sebbene radio-mercato e radio-lamenti sparino a raffica nomi in uscita, presunta uscita, esiste un concetto impossibile da trascurare: eccezion fatta per i casi legati alla clausola rescissoria, valida sempre ed esclusivamente per l’estero, la stragrande maggioranza delle situazioni dei big, delle colonne della squadra, sarà decisa da De Laurentiis. Dalla società: e i milioni all’orizzonte potrebbero essere ben oltre 200.
Tutto chiaro? Si direbbe. Come limpida è la situazione di Reina: per scelta del club andrà al Milan, a parametro zero. Mentre i punti interrogativi, al momento, sembrano quattro: Dries Mertens e Faouzi Ghoulam, titolari di contratti con clausole; Jorginho e soprattutto Kalidou Koulibaly, legati al club da rapporti senza scappatoie ma molto corteggiati.
LA LISTA. E allora, i cinque nomi. I cinque profili che in questa fase, insieme con Sarri, agitano un po’ le acque azzurre: fermo restando l’adios del rossonero in pectore di nome Pepe, con tanto di visite mediche effettuate e casa prenotata in zona San Siro, si comincia con Mertens, 31 anni compiuti domenica e una clausola da 28 milioni di euro inserita nel suo contratto; poi Jorginho, 26 anni, uno che i tabloid inglesi indicano sul taccuino del Manchester City – e nel cuore di Guardiola – per una somma che si aggira intorno ai 50 milioni; Koulibaly, 26 anni, inseguito innanzitutto dal Chelsea, e a seguire dallo United, e valutato una novantina di milioni; e infine Ghoulam. Nome che merita un capitolo a parte.
SCADENZA: 30 GIUGNO. La storia contrattuale di Faouzi d’Algeria, infatti, è articolata su due binari paralleli. Ovvero: la sua clausola rescissoria, valida come di consueto per l’estero, ammonta a 38 milioni di euro entro il 30 giugno, mentre oltre quella data sale poi a 48 milioni. I due infortuni al ginocchio destro e i due interventi chirurgici che hanno tormentato una stagione cominciata splendidamente; quindi, prima la rottura del crociato anteriore e poi la frattura della rotula, ovviamente non sono trascurabili, però lo United di Mourinho lo osserva da una vita con estrema attenzione. E sia chiaro: Mou e Faouzi sono seguiti dallo stesso uomo, Jorge Mendes. Prima di tutto, comunque, sarà interessante registrare il suo eventuale rientro in campo nelle prossime due settimane: per il momento è andato in panchina con il Torino, domenica, per la prima volta dopo 186 giorni in borghese, ma per riassaporare il gusto della partita vera non restano che le passerelle con la Samp e il Crotone.
GUADAGNO IPOTETICO. Ricapitolando, insomma, se cessioni saranno, arriveranno anche molti, moltissimi milioni da reinvestire sul mercato. Del tipo: eccezion fatta per Reina, svincolato, ove mai il Napoli fosse costretto a cedere Mertens e Ghoulam, e ove mai decidesse di accettare le offerte obiettivamente monstre per Jorginho e Koulibaly, il ricavato potrebbe aggirarsi intorno ai 206 milioni. Qualcosa in più e non in meno: perché per convincere De Laurentiis a lasciare andare il difensore senegalese, che, giova ripeterlo, non ha alcuna clausola su cui fare leva, occorrerà davvero una proposta pazzesca. Di quelle irrinunciabili. Di quelle utili a ricostruire mezza squadra: ecco perché le basi sono solide. Ecco perché suona davvero azzardato pensare a una rivoluzione.
fonte:corrieredellosport