Minori :destagionalizzazione assente. Il parere di Gaspare Apicella
I colpi di mortaio provenienti da san Nicola a Forcelle di Minori annunciano l’arrivo della stagione di lavoro intensa turistica, proprio il giorno di san Giuseppe lavoratore. I fuochi di san Nicola che accompagnano la discesa, a piedi, di tanti che hanno trascorso la giornata sul colle verso Minori centro, riempiono un’altra giornata della noia minorese
Tutti hanno dimenticato la parola destagionalizzazione, nessuno riesce a capire a cosa servono i provventi incassati dal Comune di Minori per la tassa di soggiorno. Si, perchè essendo la destinazione nota cosi come lo scopo , ci si meraviglia coma possa essere passato un mese di aprile zeppo di turisti senza che nessuno abbia pensato al loro divertimento. E sarà così anche per questo mese.
Pensiamo proprio che la stanchezza del far niente abbia assalito un pò tutti della stanza di comando e che ci sia urgente bisogno di pezzi di ricambio, altrimenti il motore sociale-tuiristico-economico di Minori si inceppa e molti avranno come occupazione il lancio delle pietre nel mare , a nero, dalla spiaggia.
L’unico serio movimento per Minori è dato dal continuo scorrere delle auto, del blocco del traffico, dello strombazzare dei soli cafoni al volante ( senza che nessuno li redarguisca), delle solite moto che, pur di evitare le code, salgono sui marcipuiedi con tutta la conseguenza nota. Chissà se il buon Gentiloni abbia mai provato, oltre l’ottimo cibo, la gioia del blocco del traffico. Ora ai minoresi che hanno la fortuna ed il dispiacere di abitare lungo la statale ed ai turisti che frequentano gli alberghi del centro verrà consegnata una mascherina che possa agevolare la respirazione, compromessa dai troppi scarichi delle auto in coda con i motori accesi.
Tornando a noi , perchè i turisti della primavera sono da considerarsi di serie inferiore , senza una “vrenzola” di animazione se non qualche cantata solenne ed accattivante che viene dalla chiesa attraverso gli altoparlanti. A noi in tutta sincerità non sembra di riconoscere la “città del gusto”, ristorazione a parte. Nessun gusto a Minori: e meno male che c’è la passeggiata dei limoni e la Villa Romana Marittima.
C’è proprio bisogno di cambiare , anche per sfatare UNA NEGATIVA TRADIZIONE. Minori anche in questo è unica: solo quattro sindaci dal 1952, e che sindaci!
gaspare