Mondiali, novità che lasciano il mondo del calcio basito
In attesa di rifondare l’Italia calcistica con il ct Roberto Mancini, che ricordiamo non essere riuscita a qualificarsi ai mondiali competendo in un girone piuttosto agevole con squadre come Spagna, Albania, Israele, Macedonia e Liechtnstein, ci sono non convocati abbastanza risonanti nel panorama del calcio mondiale.
I mondiali quest’anno sono ospitati dalla Russia di Putin ed in un panorama politico internazionale segnato dal terrorismo purtroppo la preoccupazione è alle stelle, inutile nascondere che potrebbe accadere qualcosa di veramente grave. Tuttavia si sta agendo per blindare la Russia mediante misure di sicurezza all’avanguardia. Fino ad ora sono stati venduti 1,7 milioni di biglietti. La partita d’inaugurazione è prevista per il 14 giugno tra Russia e Arabia Saudita. La grande nazione, che si estende per 17.125.191 km quadrati di superficie, utilizzerà 12 impianti sportivi in ben 11 città diverse. Mosca, la capitale, ospiterà la finale prevista per il 15 luglio.
I grandi esclusi sono senz’altro l’Italia che non falliva le qualificazioni dal 1958, a seguire: Stati Uniti, Cile, Camerun, Olanda, Grecia, Turchia, Ghana e Costa D’Avorio. Le new entry sono Islanda e Panama.
Il VAR(Video Assistant Referee, ovvero Video Assistente dell’arbitro) figurerà per la prima volta in un mondiale, sperimentata ed adottata nella stagione di serie A 2017/2018 da poco conclusa che vede la Juventus campione d’Italia per la 7a volta consecutiva, record storico.
Il VAR è stato fortemente voluta da figure autorevoli come il designatore arbitrale ed ex arbitro internazionale “Pierluigi Collina” ed il presidente FIFA “Gianni Infantino” i quali ritengono che lo strumento possa dare un grande contributo in chiave di arbitraggio riducendo al minimo il margine di errore fornendo dei replay in tempo reale inerenti agli episodi dubbi che avvengono sul rettangolo verde.
Da sottolineare come quest’anno ci siano giocatori rilevanti del panorama calcistico non convocati come: Callejon, Suso, Marcos Alonso e Morata nelle file della Spagna; Nainggolan nel Belgio; Icardi nell’Argentina; Alex Sandro e Allan nel Brasile.
Se queste esclusioni peseranno sul computo complessivo dei mondiali non ci sarà altro modo che vederseli e goderseli, quest’anno purtroppo senza la possibilità di tifare la nostra amata Nazione ma con la possibilità inalterata di vedere ed ammirare lo spettacolo e l’appuntamento calcistico più risonante che ricade ogni 4 anni.