Scala, salta l’inaugurazione del Parco del Dragone: testa alle elezioni comunali per l’amministrazione Luigi Mansi?

Mancano poco più di un mese alle elezioni comunali a Scala, nella corsa a due tra Antonio Ferrigno, alla guida di Progetto Scala, e il candidato sindaco uscente Luigi Mansi. L’amministrazione scalese, che si avvale la realizzazione di importanti opere di riqualificazione sul territorio, sembra rinunciare ad inaugurare il proprio fiore all’occhiello, ovvero il Parco del Dragone, con giardini che conducono attraverso un percorso alla grotta di Scala, conosciuta anche come grotta del Dragone, o grotta di S. Lorenzo, per la sua ubicazione sulla parete che sostiene la cattedrale di S. Lorenzo di Scala. L’opera finanziata per circa 2 milioni di euro dall’euro progettazione, doveva essere presentata il 5 maggio, ma il Comune di Scala ha comunicato il rinvio per “opportune valutazioni di natura istituzionale”. Così recita il volantino. Ma cosa vorrà dire?

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Gli eventi si stanno susseguendo rapidamente nel più antico paese della Costiera, dove nell’arco di qualche settimana ci sono state le dimissioni di Lucia Ferrigno, anch’essa figlia del compianto Lorenzo Ferrigno, e l’ufficialità di una compagine politica giovane a sfidare la amministrazione uscente. In qualche modo si presume che Luigi Mansi e i suoi, siano in questo momento occupati dalla formazione della lista e l’ottemperanza dei doveri burocratici ai fini della candidatura, ma tale situazione è associabile ad un’altra ipotesi. Il complesso turistico del Dragone sarà presentato prima o durante la campagna elettorale? Nella seconda ipotesi diverrebbe un colpo basso per i competitor.

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