Sorrento,cittadinanza ed accattonaggio, improvvide offese dal Comando di Polizia Municipale.

4 maggio 2018 | 08:36
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Sorrento,cittadinanza ed accattonaggio, improvvide offese dal Comando di Polizia Municipale.

“Cavalcare campagne di odio e di discriminazione, di diffidenza del diverso, ricorda tristi episodi degli inizi del secolo scorso” – tacciati di atteggiamenti dispotici non si placano gli animi dei cittadini. In attesa di un provvidenziale intervento del Comandante Marcia all’opera sottoscrizioni popolari ed esposti al prefetto ed  Autorità superiori preposte, dopo le dichiarazioni, rilasciate dal Vice comandante della Polizia Municipale, Tenente Carmine Bucciero, in merito alla questione accattonaggio, che anche quest’anno si sta presentando come una vera e propria piaga per la nostra città.

Sorrento – Come è noto  innumerevoli continuano ad essere le proteste  della maggior parte popolazione circa l’aumento di mendicanti ed accattoni, per lo più di etnia rom, che accasciati lungo i marciapiedi ed i vicoli del centro storico chiedono l’elemosina, a cittadini e turisti. Per giornate intere, nell’intendo preciso di impietosire i passanti vengono esposti  bambini piccoli, talvolta persino neonati, tenuti in condizioni malsane e perennemente addormentati che lascia pensare che siano addirittura anestetizzati o persino drogati. Una situazione a cui la maggior parte della cittadinanza, insofferente da tempo, si sta opponendo in maniera drastica. In particolar modo con una serie di critiche, sollevate sui social, nei confronti delle Forze dell’Ordine, che mai come quest’anno sembrano non opporre un  fermo contrasto ad un fenomeno che sta minando in maniera concreta l’immagine turistica della nostra città. Sebbene nel 2014 l’attuale Amministrazione varò un’ordinanza, che prevedeva multe da 25 a 500 euro compreso la confisca  dei proventi dell’accattonaggio, non si sono verificati risultati eccellenti, anzi il fenomeno si è moltiplicato. Visto la consistenza delle proteste da parte dei cittadini, indirizzate per lo più verso il Comando di Polizia Municipale, nell’evidenziare la consueta inerzia da parte di chi dovrebbe garantire immagine, ordine e vivibilità in una città esposta a livello internazionale, sull’argomento, di recente, si è registrato un intervento, del Vice Comandante della P.M. ,Tenente  Carmine Bucciero. Il quale, in merito al contrasto di un tale fenomeno, ha dichiarato che in ogni caso bisognerebbe applicare la legge, ma che tuttavia il chiedere l’elemosina  non rappresenta un reato nè tanto meno un illecito amministrativo. Mentre  altresì  la petulanza  nelle richieste e lo sfruttamento dei minori sono senz’altro reati punibili penalmente. In merito ai bambini coinvolti in tale pratica e più volte evidenziato il loro stato per lunghe ore spesso assenti, con l’indubbio scopo di indurre pietà al passante , si è parlato spesso di una sorta di violenza ed addirittura sottoposti a sostanze stupefacenti, per il Tenente Bucciero rappresenta soltanto un luogo comune. Confermato dagli innumerevoli  controlli della P.M. che , a detta del Vice comandante,hanno sempre trovato i bimbi in stato vigile ed anzi sembrerebbero proprio “ammaestrati” nel praticare tale finzione. Pertanto non si può  assolutamente criminalizzare  a cuor leggero delle persone ed a maggior ragione delle mamme. In relazione ad una presunta organizzazione criminale che si celerebbe dietro tale fenomeno, per il Tenente Bucciero ,originario di Torre Annunziata, è senz’altro una circostanza  che al momento non trova riscontro. Quindi parlare di emergenza accattonaggio a Sorrento , da quanto dichiarato dai vertici della Polizia Municipale ed in netto contrasto con l’umore della cittadinanza,sembrerebbe del tutto fuori luogo. In quanto una situazione ormai comune a tutte le località turistiche, e pertanto l’unico mezzo per reprimere tale fenomeno consiste nel non concedere l’elemosina ai questuanti. Per il Tenente Bucciero non si può colpevolizzare la P.M. di lassismo nei confronti dei tanti mendicanti, anzi si continua in tal senso a fare il proprio dovere. Rilevando quali sono i comportamenti  penalmente rilevanti e punibili per legge.

Insomma nonostante il fenomeno ormai abbia assunto delle proporzioni inaccettabili per una rinomata località turistica,considerando le innumerevoli  proteste di cittadini e commercianti , per il Comando di Polizia Municipale, al momento il fenomeno dell’accattonaggio non rappresenta affatto una priorità. Anzi,conclude Bucciero determinati comportamenti da parte della popolazione, che continua a sollevare polemiche ed a protestare  per tale insopportabile fenomeno sarebbero da condannare. A tale proposito e nel ricordare la festa della liberazione  dal nazi-fascismo ha inoltre dichiarato che: “strizzare l’occhio al facile populismo,cavalcare  campagne di odio e di discriminazione, di diffidenza nel diverso, ricorda tristi episodi degli inizi del secolo scorso” (Agorà 28 aprile 2018) –

Parole pesanti che non sono passate inascoltate per una cittadinanza storicamente votata  all’accoglienza nel rispetto delle regole. Un popolo , quello sorrentino, che ha conosciuto momenti gravi durante gli eventi bellici  e con sacrificio ha saputo ricostruire dalle macerie dell’ultimo conflitto, proprio in base a tali peculiarità,  una realtà turistica rinomata in tutto il mondo. Tacciare pertanto di fascismo e razzismo una popolazione abituata da sempre a confrontarsi ed accogliere persone provenienti da tutte le parti del mondo  è senz’altro, per usare un eufemismo, fuori luogo. Affermazioni, quelle di Bucciero,che con il passare dei giorni hanno sollevato un vero e proprio putiferio in città.

Tra gli altri non  ci stanno gli esponenti delle Associazioni contro le illegalità ed in particolre Francesco Gargiulo Responsabile del Movimento civico “Conta anche Tu” che ha dichiarato: Tali dichiarazioni offensive nei confronti di cittadini sorrentini dovrebbe essere stigmatizzate anche dall’ Amministrazione Comunale. L’essere apostrofati come fascisti e razzisti da un dipendente comunale, solo per il fatto di voler tutelare, come dice la legge i minori sfruttati è un fatto inaccettabile. È sempre la stessa scena tutti i giorni a tutte le ore e chi di dovere se ne frega nemmeno un po’ di pietà per bambini che vengono anestetizzati e quindi maltrattati Chi si deve occupare di tale inaccettabile situazione si vergogni si propone una sottoscrizione per identificare e denunciare i colpevoli per omissione”.

Infatti secondo quanto poi approfondito se mendicare non è reato, come sostiene il Vicecomandante della Polizia Municipale di Sorrento, sfruttare i minori a tale scopo, come accade in modo costante a Sorrento ,è reato penale.  Il dispositivo dell’art. 600 octies del C.P.P. recita “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque si avvale per mendicare , di una persona minore degli anni 14, comunque non imputabile, ovvero permette che tale persona, ove sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, mendichi, o che altri se ne avvalga per mendicare, è punito con la reclusione fino a tre anni”.- Infine,come promesso, è stata avviata la sottoscrizione popolare, rivolta ad Autorità superiori, con l’obbiettivo di dare una soluzione definitiva alla problematica.  Intanto ci si aspettano opportuni provvedimenti da parte del Dirigente del dipartimento, in merito quanto  dichiarato nei confronti della cittadinanza sorrentina da parte del vicecomandante della Polizia Municipale. Provvidenziale potrebbe essere ,oltre a quello dei vertici dell’Amministrazione comunale, un intervento in tal senso del Comandante della Polizia Municipale, Colonnello Antonio Marcìa. Oltre ad una immane esperienza al comando dei caschi bianchi,il Comandante, espressione del territorio sorrentino detiene una lunga esperienza come amministratore nel vicino comune di Massalubrense e quindi di certo molto più sensibile verso  tematiche, relative alle esigenze della cittadinaza locale,  in merito a sicurezza ed immagine del territorio.

Insomma una situazione alquanto complicata, che oltre a non definire una soluzione a quella che a tutti gli effetti si presenta come una vera è propria emergenza, potrebbe insieme ad altre ataviche problematiche minare l’immagine turistica della nostra città, ma che inoltre sta sollevando una sorta di ostilità verso le Forze dell’Ordine, che seppur con mezzi ed uomini limitati dovrebbero in ogni caso assicurare, in una città ricca come Sorrento, che determinate costanti situazioni non si verifichino. – 04 maggio 2018 – salvatorecaccaviello.