Amalfi. Cerimonia di inaugurazione dei restauri della cappella della Congrega dell’Immacolata a Pogerola

26 giugno 2018 | 19:25
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Amalfi. Cerimonia di inaugurazione dei restauri della cappella della Congrega dell’Immacolata a Pogerola

Il 1 luglio a Pogerola si terrà la solenne cerimonia di inaugurazione dei restauri della cappella della Congrega dell’Immacolata. La liturgia eucaristica sarà presieduta da Sua Eccellenza, Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’Tirreni alle ore 19:00. I lavori di restauro sono durati circa un anno e hanno riguardato principalmente la sostituzione delle capriate lignee delle travi, che presentavano un forte degrado dovuto alle infiltrazioni di acqua per la rottura di alcune tegole. Tale degrado aveva provocato il deterioramento dell’orditura lignea primaria e secondaria del tetto con relative sconnessioni delle sovrastanti tegole marsigliesi. Il dissesto della copertura lignea aveva determinato il preoccupante cedimento della trave principale.

La Cappella della Congrega dell’Immacolata è stata eretta presumibilmente insieme all’adiacente Santuario di Santa Maria delle grazie nel 1539 da alcuni fedeli di Pogerola in ringraziamento per essere stati preservati dal contagio dell’epidemia di peste, avvenuta nel 1528. La cappella è costituita da un sacello rettangolare, coperto a volta a lunetta, in origine estradossata, mentre il tetto a capanna costituisce un intervento posteriore. Le tavole al di sopra dell’altare riproducono le immagini della Vergine Immacolata (al centro), di San Vincenzo Ferrer (a sinistra) e di San Filippo Neri (a destra). Di pregevole fattura è la statua lignea dell’Immacolata. Si è ipotizzato che le pale e l’arredo interno (coro e stallo del priore) risalgano agli anni del ministero pastorale di Don Gaetano Amodio, parroco di Pogerola (1736-1760). L’analisi della tavola centrale ha indotto a riconoscere la data dell’opera e il nome dell’artista: la dott.sa Irene Gambardella ha individuato l’anno (1741), mentre don Luigi De Martino l’autore: “Battista di Lioni”. L’individuazione precisa dell’autore è ancora in corso, ma dalla qualità delle pale e dalla grafia del nome si deduce che siamo in presenza di un artista ben alfabetizzato e di un certo spessore. Un’ipotesi interessante potrebbe essere quella di identificare nell’autore un membro della famiglia di pittori Lioni, tra cui si ricorda Ippolito Lioni (Roma post 1616-1694) e il più celebre padre Ottavio Lioni (Roma 1570 circa-Roma 1612). Utili contributi per la storia della cappella e della Congrega potranno derivare dalla giornata di studi promossa proprio in occasione della riapertura il 30 giugno alle ore 18:30 a Pogerola (Chiesa Santa Maria delle Grazie). In qualità di relatori interverranno: il prof. Giovanni Camelia, la prof.sa Rita di Lieto, il prof. Giuseppe Gargano, l’architetto don Pasquale Imperati, il dott. Simone Lucibello e la prof.sa Giuseppina Severino.