ESCLUSIVA – Amalfi, intervista allo chef anticamorra Natale Giunta: grande successo all’NH Collection Grand Hotel Convento- VIDEO/FOTO

12 giugno 2018 | 11:51
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Grande successo per l’evento che si è tenuto nella serata di ieri all’NH Collection Grand Hotel Convento di Amalfi. La struttura si è del tutto rinnovata e così ha voluto inaugurare una nuova era con un evento molto particolare e affascinante. “Le mani in pasta” ha visto protagonisti lo chef palermitano anticamorra, Natale Giunta e il grande pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo. Presente anche la storica pasticceria Pansa.

Lo chef siciliano ha firmato il nuovo menù del ristorante “Dei Cappuccini” e quello de “La Locanda” del sopracitato hotel: quello che ha ideato è una splendida commistione e unione tra la cucina siciliana e quella tipica della Costiera Amalfitana. Un menù fantastico, da poter gustare circondati da un panorama sensazionale: ci si trova a un centinaio di metri dalla scogliera, con una vista fenomenale e uno staff eccezionale per professionalità e cortesia.

Giunta, oltre ad essere noto come grande chef (ha vinto anche un’edizione de “La prova del Cuoco”), è anche molto stimato e conosciuto per la sua battaglia contro le prepotenze della criminalità organizzata. Quest’ultimo ha denunciato i suoi estorsori e ha ricevuto tantissime minacce di morte: lo scorso anno persino una busta con un proiettile. “Non mi piego alla mafia”, ha sempre sostenuto.

“Per me la cucina è vita – ci ha confessato – Quest’anno ho avuto il piacere di essere ospitato in questa struttura meravigliosa: ci sono mille cose che mi possono ispirare, dai profumi degli agrumi alla mozzarella, passando per la pasta di Gragnano. Ho cercato di portare a termine una cucina pulita, di mettere i sapori in luce. La cucina deve essere diretta, con prodotti a chilometro zero, questo posto ci da una marcia in più in tal senso: essenze ed ortaggi li prendiamo direttamente dall’Orto del Convento, parte del giardino dell’hotel. La ricerca del prodotto di qualità e la sua esaltazione fanno parte del mio modo di essere. Chi posso definire maestro? Me stesso.”

Ecco la nostra intervista esclusiva.