Festa a Vico Massimo Bottura con Gennarino Esposito

5 giugno 2018 | 11:34
Festa a Vico Massimo Bottura con Gennarino Esposito

Un grande evento imperdibile per gli enogastronauti

Festa a Vico Massimo Bottura con Gennarino Esposito.. continua a Vico Equense la grande kermesse del cibo

Chi è Massimo Bottura?

Guardiamo che dice Wikipedia

Massimo Bottura (Modena, 30 settembre 1962) è un cuoco italiano.È chef e proprietario dell’Osteria Francescana a Modena, ristorante premiato con tre stelle Michelin[1] e classificatosi primo ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards 2016 di New York[2] (primo ristorante italiano ad aggiudicarsi il titolo).

Nato e cresciuto a Modena, inizialmente lavora come grossista di prodotti petroliferi nell’azienda di famiglia. Nel 1986 interrompe gli studi di giurisprudenza e rileva una trattoria a Campazzo, vicino a Nonantola, dove apprende la cucina emiliana. Successivamente approfondisce la cucina francese classica con Georges Cogny e, nel 1992, studia con Alain Ducasse nel suo «le Louis XV» a Montecarlo in uno stage di alcuni mesi.

L’osteria Francescana di Massimo Bottura
Dopo aver proseguito la formazione a New York, nel 1995 rientra a Modena e rileva una trattoria tradizionale nel cuore della città, l’Osteria Francescana.[3]

Nel 2000 lo chef catalano Ferran Adrià invita Bottura nel proprio ristorante El Bulli in Spagna, dove apprende le basi della cucina molecolare.[4]

Bottura propone una cucina creata mediante una rielaborazione moderna dei piatti e delle materie prime tradizionali.

Nel 2005 scrive il libro “Aceto balsamico”, seguito nel 2006 da “Parmigiano Reggiano” e da “PRO. Attraverso tradizione e innovazione”.

Nella primavera 2009 la cucina di Bottura entra nell’inchiesta di Striscia la notizia[5] sulla cucina molecolare, accusata di far uso di additivi chimici potenzialmente non sicuri[6]. Ne fa seguito una visita dei Nucleo Antisofisticazione e Sanità che non ravvisa tuttavia irregolarità.[7]

Nel 2011, sempre a Modena, assieme a Marta Pulini apre il ristorante Franceschetta58.[8]

Dopo il terremoto dell’Emilia del 2012, che causa la distruzione di migliaia di forme di Parmigiano Reggiano, Bottura collabora a eventi di sostegno ai produttori[9].

Nel 2013 partecipa all’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.[10]

Nel 2013 partecipa a un episodio della quinta stagione del programma Il testimone condotto da Pif.

È uno dei 10 direttori del centro di formazione Basque Culinary Center.[11]

Nel 2014 pubblica il libro “Never trust a skinny Italian chef” pubblicato in Italia come “Vieni in Italia con me”.

Nel 2015 è stato il protagonista della prima puntata del documentario di Netflix Chef’s Table[12]. È sposato con la statunitense Lara Gilmore ed ha due figli, Alexa e Charlie, quest’ultimo affetto da un raro disturbo psicofisico. A seguito di ciò Bottura ha fondato a Modena un progetto denominato “Il Tortellante”, che coinvolge ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico in progetti di cucina aiutati da cuoche esperte.

Ha cucinato per alcuni capi di Stato o di Governo, tra cui il presidente francese François Hollande, ricevuto in una cena non ufficiale con il premier italiano Matteo Renzi,[13] per la cancelliera tedesca Angela Merkel,[14] presso il Museo Ferrari a Maranello, e per l’ex presidente americano Barack Obama.[15]

Nel 2015 in concomitanza con l’Esposizione Universale Milano 2015 (Expo 2015) realizza un progetto in collaborazione con la Caritas Ambrosiana: il Refettorio Ambrosiano[16]. Un teatro dismesso di periferia, il Greco, viene ri-allestito per diventare un luogo di accoglienza e ristoro per persone in difficoltà. Con la collaborazione di oltre 50 chef, nei 6 mesi dell’Expo, si recuperano circa 15 tonnellate di eccedenze alimentari, accogliendo quotidianamente 90 persone[17]. In Brasile viene replicato il modello, in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016 (Giochi della XXXI Olimpiade) con la collaborazione dello chef David Hertz: il Refettorio Gastromotiva[18]. Oltre a Rio, refettori sono sorti anche a Bologna, Modena e Londra.
A seguito dell’esperienza dei Refettori, Bottura e la moglie fondano Food for Soul[19]. Ad aprile 2017, la Rockefeller Foundation ha destinato 500 mila dollari al progetto, per la realizzazione, negli Stati Uniti, di almeno due refettori.[20] Nel novembre 2017 il progetto del Refettorio Ambrosiano diventa finalmente un libro intitolato “Il pane è oro – ingredienti ordinari per piatti straordinari”.