Furore: revocato il divieto di balneazione, ma il Fiordo e la spiaggia restano ancora chiusi e abbandonati
Il paese del Fiordo ritorna balneabile, ma la spiaggia resta nell’abbandono. Raccolte delle firme su change.org
Furore rientra dal divieto di balneazione temporaneo nelle proprie acque. Il sindaco Raffaele Ferraioli lo scorso 31 maggio ha infatti diramato un’ordinanza, in seguito alle indagini dipartimento provinciale di Salerno dell’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione delle Acque in Campania, ndr) effettuate il 29 maggio, risultate poi positive. Il tratto di costa e il litorale cittadino risultano balneabili, ma diversa è la situazione per quanto riguarda la spiaggia.
Il Fiordo è chiuso dall’estate scorsa, con il muro ancora a delimitare l’accesso, mentre la spiaggia è abbandonata e lasciata al degrado: un genitore preoccupato, nei giorni scorsi ci ha infatti segnalato che è diventata una discarica. Una delle icone paesaggistiche della Costiera Amalfitana resta inaccessibile perché metterlo in sicurezza costa troppo, ma l’economia di un intero paese è bloccata. Centodue firme sono state raccolte sul portale change.org, attraverso una petizione in cui si chiede la riapertura.
“Vogliamo tutti una rapida apertura del fiordo di Furore e di tutte le strutture storiche connesse, percorsi museali e musei all’aria aperta, vedi percorsi sentieristici. – si legge nel testo dell’appello – C’è bisogno che chi fino ad ora ha gestito in maniera ottimale la spiaggia e i bagnanti ritorni ad operare e le nuove leve desiderose di valorizzare il proprio territorio possano realizzare i propri sogni aiutando la comunità intera ad usufruire di una zona unica nel suo genere. Cercando di istruire le persone sul riciclo e il non abbandono dei rifiuti e il rispetto del mare e della natura. Mettendo così in condizione il Fiordo di Furore di accogliere i propri ospiti in maniera ottimale, turisti, scolaresche, professionisti e donandogli la dignità perduta.”