Furore, si lavora per la riapertura del Fiordo: ordinate perizie geologiche
L’angusta situazione della chiusura del Fiordo di Furore potrebbe andare verso la risoluzione. Stando alle determine del settore tecnico pubblicate quest’oggi, diverse perizie geologiche sono state commissionate, al fine di rilevare la condizione delle pareti che sovrastano l’arenile sottostante il Fiordo e parte del percorso che conduce alla spiaggia.
Una perizia dovrà essere effettuata sul costone che sporge su parte del sentiero della “Volpe Pescatrice”, che dalla chiesa di Sant’Elia porta alla discesa a mare attualmente interrotta (freccia a sinistra sulla mappa), toccherà infatti alla SA.CO.S.E.M. di Pozzuoli a verificare lo stato della roccia.
L’altra parete che incombe direttamente sull’arenile, che ha riportato maggiori danni (freccia a destra sulla mappa), sarà invece studiata dal geologo Mario Fusco, che utilizzerà un drone per fare i rilievi. Queste perizie, attivate anche con il beneplacito della confinante Conca dei Marini, serviranno per dare inizio agli interventi di messa in sicurezza, che poi saranno finanziati dalla Regione Campania.