Precedenti Vittoria inglese (2-0) a Marsiglia durante i gironi di Francia ‘98 e nel 1990 un 1-1
15 Partecipazioni ai mondiali per l’Inghilterra, questa è la sesta di fila. Ha eguagliato il record nazionale ottenuto tra il 1950 e il 1970
Ha sfidato le convenzioni il ct Southgate: vuole che la sua Inghilterra sia leggera e vincente. Il clima degli allenamenti è stato così: sorrisi, titolari svelati 48 ore prima. La sua Russia non è fredda
CT: Maaloul
A disposizione: 1 Ben Mustapha, 22 Hassen, 3 Ben Alouane, 5 Haddadi, 6 Bedoui, 11 Bronn, 17 Skihri, 8 F. Ben Youssef, 15 Khalil, 18 Srarfi, 19 Khalifa, 20 Chaaleli
Indisponibili: – Squalificati: – Diffidati: –
TUNISIA4-2-3-1
INGHILTERRA3-4-2-1
CT: Southgate A disposizione: 13 Butland, 23 Pope, 3 Rose, 6 Maguire, 16 Jones, 17 Delph, 22 Alexander-Arnold, 7 Lingard, 21 Loftus-Cheek, 11 Vardy, 14 Welbeck, 19 Rashford
Indisponibili: – Squalificati: – Diffidati: –
Today is the day, Three Lions! Inghilterra, oggi è il tuo giorno: Southgate è pronto a mettere in mostra i gioielli della corona e la sfida contro la Tunisia pare essere, almeno sulla carta, una ottima chance per iniziare l’avventura in Russia con il piede giusto. Spettatore interessato alla sfida, almeno in chiave mercato, tanto per cambiare, il nuovo Real Madrid di Florentino Perez, che ha affidato il dopo Zidane a Julen Lopetegui: sulla lista degli obiettivi merengue ci sono i due diamanti del Tottenham Hotspur, Harry Edward Kane e Dele Alli. Sarà molto ma molto difficile, però, riuscire a strapparli al club di Londra nord a meno di offerte folli dei merengues al numero 1 degli Spurs Daniel Levy.
Ansia, vattene! Gareth Southgate, ct dei Three Lions, ha deciso di cambiare un po’ le convenzioni: ha rivelato già 48 ore fa ai suoi giocatori quali sarebbero stati i titolari nella sfida di oggi. Il motivo? Semplice: alleviare qualsiasi tipo di ansia, allontanare qualsiasi tipo di pressione dai suoi giocatori. Questa tattica è stata adottata dal ct per consentire a coloro che dovranno scendere in campo dal 1′ di concentrarsi pienamente sul proprio compito alla Volgograd Arena. Robert Green, infatti, ha rivelato la scorsa settimana che, durante il Mondiale del 2010, gli venne detto solo due ore prima dell’inizio del primo match che sarebbe stato titolare. «Ero divorato dalla tensione dell’attesa, scesi in campo e feci un errore incredibile che permise agli Stati Uniti di pareggiare. Da quel momento passarono 2 anni prima che potessi di nuovo tornare a vestire la maglia della Nazionale».
Largo ai giovani. «Abbiamo lavorato su un sistema di gioco che riteniamo adatto ai giocatori che abbiamo a disposizione e allo stile di gioco che vogliamo implementare – ha spiegato Southgate – Ai nostri tifosi piace vedere i giovani che entrano nel giro della Nazionale e io la penso proprio como loro: voglio vederli in campo, li voglio vedere giocare divertendosi e trascinandoci alla vittoria. Ogni volta che rappresenti l’Inghilterra c’è aspettativa, c’è speranza, ti carichi sulle spalle i sogni di una nazione ed è impossibile dire a un giocatore: “vai, esci, gioca tranquillo, senza apprensione o paura”. Quello che devi fare è assicurarti che l’ansia non s’impossessi di te, non ti tagli le gambe. Se ti preoccupi di non sbagliare, sbagli sicuro. Dobbiamo concentrarci sulle cose che possiamo controllare, mica sull’imponderabile. Harry Kane? E’ un grande bomber. E’ un leader meticoloso, è un giocatore chiave per noi. Ma non pensate che l’Inghilterra sia solo lui: ci sono pure Dele Alli, Sterling, Lingard, Rashford; abbiamo Vardy che segna di continuo in Premier League. Non c’è solo Kane e presto ve ne accorgerete».
Rashord recuperato. La squadra è in ottima forma: anche Marcus Rashford, che aveva avuto dei problemini, è completamente recuperato e andrà dunque in panchina pronto a entrare in campo nel momento del bisogno. Il ct inglese dà fiducia ad Ashley Young come esterno alto di sinistra, mentre Jordan Henderson sarà l’anima di centrocampo al posto di Eric Dier. In difesa confermatissimo Harry Maguire come centrale. La Tunisia è avvisata, l’Inghilterra è cambiata e non vuole più sbagliare.
fonte:corrieredellosport