NA 10/6/18 presso Casina Pompeiana “Napoli City Hall” Tunisi canta Napoli
Riceviamo e pubblichiamo
TUNISI CANTA NAPOLI
Il progetto musicale ideato da M’barka Ben Taleb e Marzouk Mejri per la manifestazione “Napoli City Hall” (che dalla metà di dicembre 2018 e fino alla metà di luglio 2019 ha visto, e vedrà, succedersi tanti eventi musicali, e non solo, nella storica location della Casina Pompeiana in Villa Comunale, oggi punto d’ascolto dell’Archivio Storico RAI della Canzone Napoletana), dopo i quattro appuntamenti mensili da gennaio ad aprile, con la digressione maggese a Benevento, tornerà domenica 10 giugno nella sua sede naturale, la Casina Pompeiana.
Il progetto degli artisti tunisini propone un ensamble costituta da
M’barka Ben Taleb: voce, percussioni
Marzouk Mejri: voce, percussioni, nay, bendir, clarinetto
Arcangelo Michele Caso: violoncello, bouzouki
Raffaele Vitiello: chitarra, laud, saz
e capace di riunire le melodie nordafricane con i brani classici della canzone partenopea, per esaltare il legame profondo tra le due culture musicali mediterranee, quella tunisina e quella napoletana, combinandole con nuove sonorità, all’insegna della fratellanza e del rispetto per tutti i popoli e i loro colori.
M’barka Ben Taleb, nata a Tunisi, in Italia sbarca dapprima a Milano, trasferendosi però ben presto a Napoli, città di cui si dice semplicemente «innamorata». «L’Italia mi piace tutta, però arrivare a Napoli e sentirmi veramente come se fossi ancora nel mio paese è stato assolutamente naturale: il mare, la gente, i colori… tutto mi dà un’atmosfera di casa». «La musica napoletana mi suona familiare: strumenti dai suoni simili a quelli dei nostri, e un modo di cantare che va spesso verso il ‘‘quarto tono’’». Definita dalla stampa “la leonessa magrebina”, canta in arabo, francese e napoletano mescolando i sound di ogni melodia. Autrice di brani di musica etnica, ha ricantato in arabo diverse canzoni napoletane, tra cui Indifferentemente, Nun te scurda’, Luna Rossa, ha collaborato con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Nava, Lino Cannavacciuolo, Gigi De Rienzo, Gigi Finizio. Collaboratrice di musicisti internazionali ha preso parte in quattro film (La stanza dello scirocco con Giancarlo Giannini, Toto’ Sapore con i fratelli Bennato, Passione di John Turturro, Gigolo’ per caso – Fading Gigolo’ con Woody Allen, Sharon Stone, Vanessa Paradise e Turturro) e poi il Cortometraggio di Fernando Maddaloni che si chiama “Vedi Napoli e poi non muori” che ha vinto il premio Humaniter.
Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino. Nato a Tebourba, a circa 30 km dalla capitale Tunisi, in una famiglia di musicisti. E’ il padre, maestro di percussioni a instradare il suo naturale talento che lo porta a conseguire il diploma al conservatorio di Tunisi. Attento studioso delle tradizioni popolari, si perfeziona nel canto e nello studio degli strumenti a fiato (nay e zoukra), mentre continua la sua ricerca nel campo delle percussioni (bendir, tar e tabla tunisina), ma è la darbouka lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti. Da circa 23 anni vive a Napoli, dove ha collaborato con numerosi noti musicisti tra cui Daniele Sepe, Jamese Senese, Peppe Barra, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Enzo Avitabile, Modena City Ramblers e tanti altri. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo disco da solista intitolato “Genina”. Nel suo repertorio la musica classica tunisina, malouf, si incontra con gli stambeli, i canti del sud della Tunisia.
Arcangelo Michele Caso e Raffaele Vitiello sono i due giovani musicisti napoletani virtuosi di strumenti della tradizione classica musicale a cui M’barka e Marzouk hanno dato grande fiducia sul palco e fuori, ritagliando grandi spazi per i loro strumenti dandogli la possibilità di esprimersi al massimo. E di ciò Raffaele commenta “…..ringrazio tutte le persone che in questi mesi hanno profuso interesse e grande calore verso questo progetto. Ma soprattutto voglio ringraziare questi due grandi artisti. Oltre prendersi la responsabilità di creare un progetto e condividerlo con me ed Arcangelo. Facendosi comunque carico insieme ad Elvira Erman e Arts Migrants, di tutti gli aspetti organizzativi che ne derivano. Sono pochi gli artisti che ti lasciano uno spazio in uno spettacolo senza invidia (parola spesso abusata) e con grande gioia. Le chiacchiere restano nell’aria, quindi spero sempre di dimostrare questa gioia e motivazione nella musica, nella vita reale e quella lavorativa.”
Domenica 10 giugno dalle ore 20:30 in Casina Pompeiana.
Per info e prenotazioni:
+39 349 5067931
a cura di Giulia Di Costanzo
Pubblicato da Alberto Del Grosso
Giornalista Garante dei Lettori
del giornale Positanonews