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Napoli. La storica sede de Il Mattino in via Chiatamone 65, cede il posto ad un supermercato. Il noto quotidiano partenopeo trasferito al Centro Direzionale.

3 giugno 2018 | 12:11
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Napoli. La storica sede de Il Mattino in via Chiatamone 65, cede il posto ad un supermercato. Il noto quotidiano partenopeo trasferito al Centro Direzionale.

NAPOLI. Era il primo maggio del 1962 quando la storica sede de IlMattino di vico rotto San Carlo (odierna piazzetta Matilde Serao), cedé il posto all’attuale edificio sito in via Chiatamone 65, di fronte all’ingresso occidentale della galleria della Vittoria.

A breve la redazione verrà trasferirà al Centro direzionale per scelte aziendali. L’editore del Mattino, Francesco Gaetano Caltagirone, dispone già di un immobile, chiamato proprio Torre Francesco, al Centro direzionale. Dunque è probabile che la nuova sede del quotidiano si trasferisca lì. L’assemblea dei redattori del Mattino, riunitasi nella Sala Siani, in una nota si è dichiarata “perplessa e attonita” per l’incombente scelta. La protesta per la paventata cessione della sede non rassicura sul futuro dell’indipendenza dello storico giornale partenopeo, in un’epoca digitale in cui la velocità di diffusione delle informazioni e la progressiva crisi della carta stampata non ha risparmiato nessuno. Una scelta che mette senz’altro in discussione la centralità culturale di un posto che per 56 anni è stato pietra miliare del fervore giornalistico cittadino. La riunione ha dichiarato all’unanimità lo stato di agitazione permanente, chiedendo al Cdr “di mettere in campo tutti gli strumenti di lotta per risolvere la crisi”. Pare che le ragioni di tale decisione siano di natura economica, il maestoso palazzo di via Chiatamone valeva più di quanto la redazione potesse concedersi.
L’attuale proprietà, che fa riferimento all’imprenditore edile e editore  Francesco Gaetano Caltagirone, proprietario de Il Mattino, ha presentato un piano che prevede un intervento di «ristrutturazione edilizia del piano terra ed ammezzato (attualmente ad uso produttivo) in un’unità immobiliare adibita a commercio al minuto e contestuale realizzazione di autorimessa pertinenziale al piano interrato a servizio dell’attività commerciale. Il piano terra, oltre agli spazi vendita, conterrà anche un deposito per stoccaggio e riserva del materiale oggetto di vendita. Il piano ammezzato verrà ampliato con strutture d’acciaio al fine di consentire lo sbarco dalla scala e dall’ascensore e migliorare la funzionalità degli spazi». Dunque: garage e supermercato al Chiatamone.

Uno choc per molti, tutto successo così all’improvviso. La notizia ufficiale è stata data nel pomeriggio del 18 aprile, anche se i rumors si inseguivano da almeno due anni. Lo spostamento pare sia stato deciso per il mese di gennaio.