PIANO DI SORRENTO: RISCHIO LICENZIAMENTO PER 13 ADDETTI DE “IL SUPERMERCATO” EX DICO. CORTEO DALLE SUORE QUESTA MATTINA
PIANO DI SORRENTO: RISCHIO LICENZIAMENTO PER 13 ADDETTI DE “IL SUPERMERCATO” EX DICO. CORTEO DALLE SUORE QUESTA MATTINA
Questa mattina abbiamo seguito la protesta dei lavoratori con foto e video che potete trovare sulla pagina facebook e sul canale you tube di Positanonews TV.
L’unica persona delle istituzioni che è intervenuta sul posto è stato il Consigliere Comunale Antonio D’ Aniello ( PD), ora consigliere di minoranza indipendente. Il parroco Don Pasquale Irolla prima, poi il sindaco Vincenzo Iaccarino dopo, sono passati ma non si sono fermati. A essere intervenuti prontamente e con grande professionalità gli uomini dell’Arma del Comando di Stazione dei Carabinieri di Piano di Sorrento. Hanno identificato i rappresentanti sindacali, garantito l’ordine pubblico, anche se da questo punto di vista la protesta era tranquillissima e super pacifica, ma sopratutto hanno fatto da tramite con le suore per consentire l’incontro con esse. Presenti a seguire la vicenda con attenzione e professionalità i colleghi del Mattino Ciriaco Viggiano e Metropolis Salvatore Dare. Alla protesta dei 13 si sono affiancati altri lavoratori della catena di Castellammare di Stabia, Scafati, Salerno e altri. Sul posto è intervenuto un commercialista che ha detto che il contratto scade fra un anno, poi l’incontro con i lavoratori. Noi abbiamo anche ascoltato personalmente le suore che vogliono garantire i lavoratori . La locazione è stata fatta con la DSA di Giovanni Longobardi di Castellammare di Stabia ex direttore Coop a marzo 2018, prima che entrasse nel diritto di subentro con la DICO gli attuali gestiori dello stabilimento, che comunque dovranno lasciare fra un anno nel maggio 2019.
Questo è il comunicato dei lavoratori che riportiamo.
Ha dell’incredibile la storia che vede coinvolti 13 operatori de “Il Supermercato” di via Delle Rose, a Piano di Sorrento. Rischiano il licenziamento in tronco all’indomani del mancato accordo sul rinnovo del contratto di affitto tra l’azienda che li ha a libro paga, la Due Mari srl, e le suore Agostiniane Redentrici, proprietarie dello stabile dove c’è il loro negozio. Il fulmine a ciel sereno è caduto con una comunicazione della Due Mari inviata ai sindacati Filcams Cgil e Uiltucs Uil, oltre che al legale rappresentante del Monastero. “Nonostante i nostri tentativi di concordare la proroga del contratto di locazione del punto vendita – si legge nel documento – la proprietà, senza alcuna motivazione, ha rigettato ogni proposta”. Peccato che di mezzo ci vadano subito i più deboli: i lavoratori che da anni sono impiegati nel supermercato e che, tra l’altro, da poco sono usciti da una grave crisi con la loro vecchia società che li ha portati anche in Cassa Integrazione. La Due Mari, per loro, non lascia scampo: tutti licenziati nel giro di 10 giorni. Qualche parola di rammarico nello stesso comunicato, ma nulla più. “Non possiamo re-impiegarli, neanche con una ricollocazione temporanea su altri punti vendita”, ha tenuto a precisare l’azienda, adducendo il fatto che da poco più di un mese è subentrata nella gestione. Sta di fatto che i lavoratori hanno subito proclamato uno sciopero e sabato 23 giugno, di mattina, anziché essere impegnati a servire la clientela, saranno tutti in “presidio pacifico” davanti al Monastero delle suore Agostiniane di via San Michele, a Piano. “La speranza – spiegano i rappresentanti sindacali – è che le suore convochino subito l’impresa per un chiarimento e un accordo per la prosecuzione del contratto di affitto”.
Due mari srl è la società che ha prelevato gli ex DICO tramite l’asta giudiziale tribunale di Roma i 21 negozi della Campania, società socia per metà di AP commerciale della.famogkia apuzzo di Castellammare e per metà del cavalier Pomarico noto imprenditore pugliese operante da 40 anni nella GDO meridionale
Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie ma le suore hanno ribadito la loro posizione sia personalmente a noi che tramite una missiva
From: marco.longobardi@forotorre.it
To: info@positanonews.it
Cc:
Bcc:
Date: Sat, 23 Jun 2018 16:07:55 +0200
Subject: riscontro Vs. note in ordine al locale commerciale di Via delle Rose n. 58 – Piano di Sorrento
Piano di Sorrento, 22 giugno 2018
Spett.le
DUE MARI s.r.l.
Via Napoli n. 348
Castellammare di Stabia
Spett.le
FILCAMS CGIL
Piazza Garibaldi n. 101
Napoli
Spett.le
UILTuCS UIL
Corso Umbero I, n. 35
Napoli
Oggetto: riscontro V. note in ordine al locale commerciale di Via delle Rose n. 58 in Piano di Sorrento
Scrivo in nome e per conto del Monastero delle Suore Agostiniane Riparatrici, con sede in Piano di Sorrento (Na) alla Via S. Michele n. 85, C.F. 900.222.006.39), rappresentato da Suor Marianna Teresa Attisani, in religione Suor Melania, per replicare alle note a firma DUE MARI s.r.l. datata 20 giugno 2018 ed alla successiva proclamazione di sciopero a firma FILCAMS CGIL e UILTuCS UIL, al solo fine di sgombrare il campo da false rappresentazioni della realtà.
E valga il vero.
Come noto a tutti, la società DICO S.p.A. – precedente conduttore del locale commerciale di Via delle Rose n. 58 in Piano di Sorrento, di proprietà del Monastero – è stata sottoposta alla procedura di concordato preventivo.
Nell’ambito di detta procedura il Tribunale di Roma ha disposto la cessione del ramo d’azienda costituita da n. 20 punti vendita in Regione Campania e, fra questi, anche il locale commerciale di proprietà del Monastero, mio assistito.
Tuttavia, nelle more dell’espletamento della procedura competitiva per la vendita del ramo d’azienda, il Monastero inviava alla società DICO S.p.A. lettera raccomandata a.r. con la quale esercitava il suo incontrovertibile diritto a non rinnovare il contratto di locazione alla sua prossima scadenza naturale del 31 maggio 2019.
Tale raccomandata veniva inviata in data 20 febbraio 2018.
Il termine ultimo per il deposito delle offerte per l’acquisto del ramo d’azienda scadeva il 15 marzo 2018.
Dunque, non vi è chi non veda che la società DUE MARI s.r.l. al momento della presentazione della propria offerta d’acquisto dei punti vendita condotti da DICO S.p.A. era ben consapevole ed a conoscenza dell’avvenuto esercizio della facoltà di non rinnovare il contratto da parte del Monastero per il punto vendita di Piano di Sorrento.
E di tale circostanza la società DUE MARI s.r.l. ha sicuramente tenuto conto al fine di formulare la propria offerta economica.
Lasciano quanto meno sgomenti le parole della DUE MARI s.r.l. laddove asserisce che il Monastero abbia rifiutato di rinnovare il contratto.
Per converso, già prima dell’acquisto della ramo d’azienda da parte della DUE MARI s.r.l. il Monastero aveva già esercitato il diritto di non rinnovare e sottoscritto un nuovo contratto di locazione.
E si ripete: dell’avvenuto esercizio della facoltà di non rinnovare il contratto, la società DUE MARI s.r.l. era a conoscenza prima della formulazione dell’offerta d’acquisto.
Alla luce, pertanto, della corretta rappresentazione delle circostanze di fatto che connotano la vicenda, invito i destinatari della presente nota – ciascuno per quanto di sua competenza – a non divulgare false notizie, diffamatorie dell’onore del Monastero e, soprattutto, si invitano tutti i contraddittori a non strumentalizzare le maestranze al fine di perseguire malcelati obiettivi economici.
Il Monastero non ha affatto negato il rinnovo contrattuale alla società DUE MARI s.r.l., bensì lo ha notificato alla DICO S.p.A. sottoposta a procedura di concordato preventivo per far fronte alla notevole esposizione debitoria; il Monastero successivamente alla disdetta ha sottoscritto nuovo contratto di locazione.
La società DUE MARI s.r.l. era ed è ben consapevole della disdetta.
Peraltro, il contratto di locazione scade il 31 maggio 2019.
Non è dato sapere per quale recondito motivo la società DUE MARI s.r.l. asserisce che lo stesso scadrà il prossimo 30 giugno 2018, riversando sui lavoratori una inutile e strumentale tensione.
Peraltro, è fatto noto che la società DUE MARI s.r.l. non ha ancora aperto ben 5 punti vendita di quelli acquistati dalla DICO S.p.A.: la forza lavoro sicuramente potrà essere utilizzata in tali punti vendita.
Scaricare sul Monastero responsabilità, errori di valutazione, non è sicuramente un comportamento corretto.
Ad ogni buon conto, lo Scrivente presta la propria disponibilità ad ogni incontro, anche pubblico, al fine di poter offrire tutti i necessari chiarimenti e delineare gli esatti contorni di una vicenda che vede come parte lesa nel suo onore il Monastero.
Al tempo stesso si diffida chiunque con false rappresentazioni della realtà intenda esercitare pressioni sulle suore componenti del Monastero: donne devote alla comunità ed alla comprensione.
Cordiali saluti
Avv. Marco Longobardi
In allegato, tutti i documenti.
Noi siamo qui con loro questa mattina , seguite la pagina facebook di Positanonews e il canale you tube Positanonews TV per video e aggiornamenti.