Da Pompei il debutto del nuovo Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli.
Un patrimonio inestimabile da tutelare di cui Pompei rappresenta la gemma. Dare ascolto agli operatori del settore e maggiori risorse per creare, con competenza e professionalità, posti di lavoro a tempo indeterminato. Per il turismo, rivedere la fiscalità.
Pompei – Sceglie Pompei per il suo debutto il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli dichiarando: “Ho voluto dare importanza visiva delle priorità che avremo durante questa legislatura e Pompei rappresenta senz’altro una delle gemme di un patrimonio inestimabile. La nostra responsabilità, in merito , è quella di conservarlo, tutelarlo, proteggerlo”. La futura linea operativa, del Ministero saranno illustrate alle Commissioni Parlamentari. Ma anticipando alcuni obbiettivi il Ministro si è lasciato sfuggire che: “Pompei e il mondo dei beni e delle attività culturali hanno bisogno di più soldi. Se in passato avevano bisogno di trovare risorse, sono state fatte economie. Noi vogliamo invertire questa tendenza, noi spenderemo di più in tutto l’ambito culturale. Pertanto fare profitto con la cultura non è un obbiettivo del Ministero”.Secondo Bonisoli con la cultura si può creare del buon lavoro. “Bisogna cercare di coinvolgere i giovani creare delle competenze. Ovvero dei professionisti che sappiano fare un mestiere, che lo facciano sul territorio con assunzioni a tempo indeterminato. Per quanto riguarda la revisione della spesa, bisogna capire ,valutare ed eventualmente cambiare il modo in cui i soldi vengono spesi, pianificando e magari controllando come vengono spesi, sembra una cosa banale ma non lo è e probabilmente in alcuni aspetti sarà anche qualcosa di rivoluzionario”.
Quindi finalmente un Ministro deciso e concreto alla guida di uno dei dicasteri più importanti, che potrebbe essere senz’altro uno dei volani fondamentali per il rilancio della nostra economia. Già in occasione della manifestazione del M5S del 2 giugno il Ministro Bonisoli, aveva dichiarato: La priorità per la cultura “sono più risorse, che piaccia o no dobbiamo spendere di più, non spendiamo abbastanza. Abbiamo un patrimonio bellissimo, di cui dobbiamo essere i cani da guardia.Il patrimonio artistico e culturale italiano, – secondo il neo ministro, “va prima di tutto conosciuto, valorizzato, tutelato. Bisogna renderlo più fruibile e più conosciuto a partire dalle scuole, i ragazzi devono essere messi in condizione di sapere. L’Italia è un paese fantastico,abbiamo un patrimonio che tutti ci invidiano e noi lo dobbiamo trattare nel modo più gentile e nello stesso tempo efficace”. – Infine più‘ascolto alle esigenze degli operatori del settore. Secondo il Ministro fare leggi e poi calarle dall’alto è una cosa che non va bene. Se si pretende che le cose funzionino bisogna chiamare le persone, coinvolgerle e farle lavorare insieme alle Istituzioni.
Per quanto riguarda il Turismo, essendo ancora un settore appartenente ai Beni ed alle Attività culturali ma probabilmente presto, seconde le intenzioni del Governo, destinato al Ministro dell’Agricoltura, Centinaio, di sicuro la prima cosa da farsi è rivedere la fiscalità. Bisognerà investire in digitalizzazione e per ultimo serve un minimo di cabina di regia, perché non esiste che l’Italia vada all’estero con venti voci diverse. Si vada all’estero insieme e si faccia vedere quanto sia bella la nostra Italia! . 08 giugno 2018 – salvatorecaccaviello.
Fonte Ansa.