Progetto tutela salute dell’Asl Napoli 3 Sud: c’è anche l’estetica oncologica
“Pienz’a salute e port’ n’amico” è l’efficace slogan coniato dall’Asl Napoli 3 Sud per lanciare l’evento di promozione della salute che si è tenuto il 31 maggio nel plesso Bottazzi a Torre del Greco, sede della Direzione Sanitaria generale dell’Asl, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della tutela della salute tramite gli screening del tumore del colon retto, della cervice uterina e della mammella, l’ecografia dell’addome per la prevenzione dell’aneurisma dell’aorta addominale, la spirometria per la vigilanza della funzionalità respiratoria, le vaccinazioni, la sicurezza alimentare, la salute degli animali domestici, la donazione degli organi. L’iniziativa si inquadra nelle scelte della direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud rivolte al coinvolgimento diretto dei cittadini nei programmi di screening e di prevenzione. Tra i tanti professionisti che si sono confrontati con la cittadinanza, particolarmente toccante l’intervento della dott.ssa Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa specializzata in estetica oncologica, che porta avanti con passione e determinazione un progetto dedicato alle donne affinché nonostante una malattia oncologica possano conservare la bellezza della propria immagine insultata dagli effetti su cute e annessi della terapia chirurgica, della chemioterapia e della radioterapia. Obiettivo di questa giovane branca che è l’estetica oncologica è informare e assistere le donne dal punto di vista estetico durante la dura prova della malattia, partendo dal presupposto che la tutela della salute, intesa nell’accezione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità, passi attraverso il rispetto della qualità della vita. L’attenzione a queste tematiche viene ben espressa dalla frase che Carmine Pinto, allora presidente dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) pronunciò l’anno scorso a Chicago, all’apertura della 53esima edizione del meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology: “Quella contro il cancro non è più solamente una lotta medico-scientifica, ma è una battaglia sociale”. Messaggio rinforzato quest’anno dall’attuale presidente nazionale AIOM, Stefania Gori, in occasione dell’apertura del 54esimo Congresso sempre a Chicago dal 28 maggio, con la partecipazione di oltre 39mila oncologi da tutto il mondo. Nel 2017 sono state stimate nel nostro Paese circa 369mila nuove diagnosi di cancro, più di 1000 casi al giorno, mentre nei prossimi 15 anni in tutto il mondo sono attesi più di 21 milioni di nuovi casi ogni anno: “È necessaria una strategia unitaria per combattere la malattia che vada dalla prevenzione, alle terapie, alla riabilitazione, all’accompagnamento di fine vita, all’umanizzazione dell’assistenza fino alla ricerca”, sottolinea la dott.ssa Gori. Nonostante l’incidenza del cancro nella popolazione sia in costante aumento, aumenta, grazie a diagnosi precoci e terapie più efficaci, il numero di malati oncologici cronici e di persone guarite. Non importa però solo il tempo di sopravvivenza, ma anche la sua qualità. Oltre alla lotta contro la malattia, i pazienti affetti da cancro devono confrontarsi con la perdita della propria immagine, che è lo specchio dell’identità. La patologia oncologica e le sue cure cambiano e imbruttiscono l’aspetto fisico: perdita di capelli, di ciglia e sopracciglia, pallore, occhiaie, gonfiori, oscillazioni di peso, sono ferite che incidono sull’autostima, sulla qualità della vita, sui rapporti familiari, sociali, professionali, con ricadute, attraverso le influnze della psiche sul corpo, persino sull’efficacia delle terapie. Sono numerosi invece i trattamenti estetici, con prodotti adatti e in mani esperte, di cui possono beneficiare le donne nel corso delle terapie oncologiche: trattamenti viso, mani e piedi, trucco, massaggi, tatuaggio semipermanente. E’ possibile insegnare alle pazienti attraverso sessioni di trucco, styling e trattamenti estetici come curare la propria pelle, truccarsi, camuffare gli inestetismi. Avere cura del proprio corpo e della propria immagine, del decoro e della bellezza, significa coccolarsi, ritrovare il piacere di prendersi cura di sé, riacquistare gioia e ottimismo, ma anche rilassarsi e distrarsi. Questa sensibilità al problema si è sviluppata a partire dall’Ospedale San Raffaele di Milano, dove da alcuni anni è stato istituito un servizio di cosmesi oncologica, a integrazione del percorso di cura delle pazienti col cancro, nell’ambito del progetto, in collaborazione tra IRCCS Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele, “Salute allo Specchio”. I percorsi di estetica oncologica prevedono l’intervento combinato di professionisti provenienti dal mondo dell’estetica e della moda con medici e psicologi esperti in oncologia. (Carlo Alfaro)