Sant’Agnello Sagristani stravince, ma i malumori non mancano. Mai tanti assenti ad una festa. I retroscena

13 giugno 2018 | 10:46
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Sant’Agnello Sagristani stravince, ma i malumori non mancano. Mai tanti assenti ad una festa. I retroscena

Sant’Agnello Sagristani stravince, ma i malumori non mancano. Mai tanti assenti ad una festa. I retroscena quali sono? I diretti interessati parlano poco. Parliamo dei consiglieri comunali eletti e non. In primis Peppe Gargiulo ( boomerang ) , dato per certo come vice sindaco, ma anche successore di Sagristani stesso, arrivato al terzo posto fra gli eletti, poi Maria De Martino, presidente del consiglio , superata dalla Terminiello, ma anche Peppe Coppola 71 e Rosa De Martino che pur avendo fatto incetta di voti sono stati superati da un recupero di Franco De Angelis.

Sono tanti i retroscena che si vociferano nei “corridoi”, ma nessuno si è espresso con comunicati o dichiarazioni. Ma anche i silenzi, e le assenze, per gli osservatori, parlano.

In buona sostanza si accusa Sagristani di essere intervenuto favorendo Attilio Massa, Clara Accardi e in parte anche la Terminiello, facendo scalzare di posizioni Peppe Gargiulo, che da solo sarebbe il più forte, e Maria De Martino, appoggiata da Tonino Castellano.

Questo si dice , ovviamente di interventi perfettamente legali e consentiti. Il sindaco può benissimo dare indicazioni di voto, come chiunque, nei modi e termini  che ritiene opportuni, nei confini delle norme elettorali. Il problema è solo politico.

Dai “rumors” del palazzo si dice che Attilio Massa ha già preso le distanze da qualsiasi incarico come vicesindaco, ma è probabile che entri come assessore. Sulla delega potrebbe esserci uno scontro con Gargiulo sugli spettacoli. Anche Occulto, che è stato fra i pochi ad aver fatto squadra comunque, dovrebbe avere degli incarichi.

Il sindaco Piergiorgio Sagristani ha di fatto in mano il paese, ma perchè ha un’ascendenza sul popolo indiscutibile, che lo si voglia o meno. Ora bisogna vedere come andrà a finire fra i ruoli da dare , le deleghe, la Giunta e sopratutto se porterà avanti l’idea di chiedere le dimissioni a chi sceglie di far l’assessore da consigliere.

Possiamo avanzare delle tesi, gli unici che si fidano completamente del sindaco sono Massa, Accardi e Terminiello, almeno così pare a occhio e croce,  visto che gli ha “portato” voti.  La richiesta di dimissioni comporta il rischio che Sagristani possa fare come ha fatto Giuseppe Cuomo a Sorrento, liberarsi del suo potenziale successore, in quel caso Mario Gargiulo…

Accetteranno tutti questo rischio? Il segnale è chiaro per molti, Sagristani ha mostrato i muscoli a tutti. Ma ora la corda è troppo tesa e si potrebbe spezzare..

Insomma il momento non è propizio per fare subito la Giunta, ma Sagristani, da politico accorto quale è per esperienza e tattica, aspetterà che si stemperi tutto e decantata la tensione e la delusione per chi avrebbe voluto altro risultato, farà quadrare il cerchio come ha sempre fatto.