I Social Network, un viaggio nel mondo ultramoderno
I social network, ovvero “rete sociale”, come ben sapete sono uno strumento di comunicazione online. Essi riuniscono differenti gruppi di individui legati tra di loro da diversi fattori che i social riescono a percepire mediante algoritmi altamente sofisticati e studiati di proposito allo scopo di accomunare i vari individui e permettergli di confrontarsi per quanto riguarda idee, opinioni, modi di esprimersi, di trascorrere la giornata e ancora organizzare eventi, ricercare figure professionali, cercare lavoro, leggere le notizie quotidiane, rispondere ai sondaggi. Insomma sono un vero e proprio mondo a sè. Sono stati studiati anche nell’ambito della sociologia(studio della società), dell’antropologia(studio dell’uomo dal punto di vista sociale e culturale); e dell’etologia(studio dell’espressione comportamentale dell’animale e dell’uomo).
Ormai l’età inerente all’uso degli smartphone si è notevolmente abbassata, adesso possiamo trovare questi “aggeggi” perfino in mano ad un ragazzo che frequenta i primi anni delle scuole elementari, il che soltanto 10 anni fa era inverosimile un po’ perchè la tecnologia non era quella attuale ed un po’ perchè sicuramente vigeva un’educazione considerevolmente differente. Ma cosa porta gli utenti di tutte le età ad essere illuminati da questi computer tascabili? Perchè sono proprio questo, e lo asserisco basandomi sulla loro plurifunzionalità che ormai ha poco da invidiare ai computer veri e propri, tuttavia lo spiegherò tra poco. Intanto riporto un’analisi di mercato riguardante la prospettiva futura dei dispositivi connessi ad internet. Secondo un’indagine è emerso quanto segue: sono ben oltre 24 i milioni di persone in Italia che usano costantemente la rete e la previsione di mercato è a dir poco spaventosa: il tasso di crescita è di circa del 200% ogni cinque anni. Per il 2020 sono previsti, sgranatevi gli occhi, 50 miliardi di dispositivi connessi alla rete che costituiranno la futura ossatura del web.
Secondo le analisi CISCO – ISTAT la crescita dei dispositivi online porterà il traffico mondiale a crescere quasi 3 volte nell’arco temporale 2013-2018, con un tasso di incremento annuo pari al 21%.
Ormai tra Facebook, Whatsapp, Linkedin, Instagram, Twitter; giusto per citare i principali, siamo costantemente con un telefono tra le mani. I social, dal mio punto di vista, hanno sfondato oltre le previsioni in quanto sono riusciti a regalare una certa notorietà un po’ a tutti oltre che una grandiosa capacità di comunicare con gli altri. Tutti noi amiamo ormai condividere e mostrare tutto quello che è il nostro pane quotidiano, ovvero quello di cui viviamo. Se da un lato è bellissima la condivisione e il confronto con gli altri utenti conessi in rete, dall’altro lato, sempre dal mio punto di vista, sarebbe opportuno vivere maggiormente la realtà per quella che è. Mi spiego meglio: se usciamo con la nostra fidanzata o il nostro fidanzato a cena oppure con gli amici, o ancora con i colleghi di lavoro sarebbe preferibile dedicare maggior tempo a loro e non meramente ad un telefono; questo proprio per sottolineare che la realtà rimane la realtà e va vissuta fino infondo lasciandoci inebriare da tutte le emozioni che la caratterizzano. Il mondo del web è altrettanto affascinante e molto utile ma attenzione a non esserne dipendenti poichè proprio in questo ultimo periodo si sta parlando in ambito medico e psicologico di dipendenza da internet e da smartphone.