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Sorrento, contro la chiusura del Centro di Igiene Mentale, sempre più ostinata Teresa Cacace.

20 giugno 2018 | 06:06
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Sorrento, contro la chiusura del Centro di Igiene Mentale, sempre più ostinata Teresa Cacace.

Sorrento – Non si arresta, la coriacea azione di Teresa Cacace a favore dei pazienti del Centro di Igiene Mentale, dopo il provvedimento da parte dell’Asl Na 3 Sud di chiudere la struttura di via Del Mare. Mesi di battaglie, coinvolgendo quella parte della cittadinanza più sensibile a determinate tematiche, non sono bastati affinché si trovasse una adeguata sistemazione in penisola sorrentina. Oltre ad aver rilevato una inspiegabile assenza di Chi quotidianamente dovrebbe battersi a favore dei più deboli ed emarginati, ha senz’altro sortito scalpore la totale inerzia da parte dei sindaci, sebbene sollecitati dalla stessa Asl a trovare dei locali da adibire a tale scopo. Un immobilismo che parrebbe aver alla fine indotto, i vertici dell’Asl Na 3 Sud, ad una drastica decisione. Ossia localizzare la struttura sanitaria, che in questi decenni ha offerto assistenza e spesso ricovero , al piano terra del distretto Asl di Sant’Agnello, ed alloggiare i pazienti  nella Casa del Sole di Terzigno e nel centro di riabilitazione dell’Oasi di San Francesco in Castellammare di Stabia. Una  soluzione che a quanto pare renderebbe  soddisfatti  i vertici dell’Asl NA3Sud ,che tuttavia dovrebbero dare delle risposte ad una serie di dubbi ed interrogativi circa l’iter che ha portato alla sicura chiusura della struttura di Via Del Mare.  Mentre di sicuro non ne escono appagati le famiglie e sopratutto gli undici pazienti che all’improvviso si vedrebbero  catapultati in una realtà totalmente diversa da quella in cui ormai erano radicati e senz’altro ben voluti.  Dopo aver assistito al totale disinteresse, da parte delle amministrazioni comunali, la tenace Teresa Cacace, non si è persa d’animo. Riuscendo a creare  un inaspettato interesse da parte della cittadinanza che ora si  oppone, in modo deciso, al trasferimento dei pazienti in una struttura extraterritoriale.  A tale scopo si è dato mandato ad un  legale di fiducia, affinché l’intera vicenda possa essere sottoposta ad importanti enti istituzionali. (s.c.)

STUDIO LEGALE

Avv. Ciro Savino

p.Avv. Francesco Gargiulo

Corso Italia n. 145

80067 – Sorrento (NA)

Tel e Fax 081/8772315 – C. 347/3823361

E mail studiolegalesavino@virgilio.it

Pec. Avv.cirosavino@pec.giuffre.it                                                                                                           Al Ministro della Sanità – On Giula Grillo

Al Presidente Della Regione Campania – On. Vincenzo de Luca

                                                                                                                                                                           Al Dirigente ASL NA 3 SUD. – Dott.ssa Antonietta Costantini

                                                                                                                                                                           Al Sindaco Di Napoli – Dott. Luigi De Magistris

In nome e per conto della Sig.ra Teresa Cacace, che con me sottoscrive la presente, avendomi conferito mandato eleggendo domicilio presso il mio studio, espongo quanto segue;

  • La Sig. Teresa Cacace, animalista ed ambientalista da anni impegnata alla tutela degli animali da affezione e coriacea difensore dei diritti tutelati dallo Stato, nella questione che si affronterà, nella presente, ha iniziato la sua battaglia in difesa di “Francesco” e degli altri ospiti dell’istituto salute mentale con sede in Sorrento, alla Via Del Mare, oggetto di provvedimento di chiusura da parte dell’Asl 3 Na Sud, con una petizione, la cui portata è stata di 3644 firmatari;
  • Di qui un “movimento spontaneo” lontano dalle logiche politiche, ma sorretto unicamente dallo spirito di “solidarietà” concetto quest’ultimo purtroppo in disuso nella società di oggi, venutosi a creare intorno alla figura di “Francesco” uno dei dieci ospiti della struttura Sorrentina che rischiano di lasciare, in nome di una paventata carenza di mezzi economici e strutture, l’attuale allocazione,  per una delle tanti “cattedrali nel deserto” in Terzigno, lontano dai luoghi, dalle persone che conoscono, quasi isolati dal resto del mondo, attualmente occupato, a detta dei responsabili ASL, da circa tre persone;
  • Al di là di una struttura forse avveniristica, moderna, punto di arrivo di un progetto maturato nel tempo e di cui la collettività viene messa a conoscenza allorchè decisioni politiche amministrative forse di contabilità e bilancio hanno deciso il destino dei pochi, resta il pensiero di chi come la Sig.ra Teresa Cacace, digiuna di logiche politiche, ritiene che questi “poveri cristi” non siano i destinatari e gli allocati nella cattedrale nel deserto, perché perderebbero quel contesto sociale a cui gli ospiti della struttura erano sino ad ora abituati ed in quel contesto che tentano di vivere, con le mille difficoltà che ne deriva dalla loro “diversità” ha fatto sì che trovassero un loro spazio di vita, loro che non infastidiscono nessuno;
  • Detto questo appare concludente allo scrivente di trasferire il discorso su un “larvato tecnicismo” onde dare forza e concretezza alla presente missiva; ed in vero, fermo restante che l’esistenza di un Dipartimento di salute mentale a Sorrento è previsto dal piano aziendale dell’ASL quindi la sua presenza è ritenuta necessaria dalla stessa azienda che oggi decide di chiuderlo.
  • E’ notorio che la UOSM si divide in due reparti principali:

la Struttura Intermedia Residenziale (SIR) ad alta assistenza h24 che ospita attualmente 11 persone

il Centro di Salute Mentale (CSM) che opera su tutto il territorio del distretto 59.  La vicenda parrebbe essere stata innescata a seguito  ad una denuncia fatta dall’ ex direttore sanitario del DSM di Sorrento, di cui non si conosce le identità, secondo la quale  la struttura residenziale SIR di Via Del Mare,  deve essere chiusa in quanto non possiede i requisiti previsti  dal DPCM 22/12/1989 allegato A criterio n. 10 – STANDARD DIMENSIONALI. (GU Serie Generale n.2 del 03-01-1990);

 – Appare di palmare evidenza e conoscenza dei destinatari della missiva che gli  standard dimensionali cui riferirsi,  nella realizzazione delle residenze, sono  determinati  nelle  misure  che  seguono, tenendo però presente   che   gli   standard   rapportati  alle  persone  sono  da considerarsi netti, in quanto fanno riferimento a superfici utili per lo svolgimento delle funzioni specifiche:

  1. a) la superficie  totale  utile  funzionale della struttura e’ fissata in mq. 40/45 per ospite
  2. b) per gli alloggi,

mq 28 per una persona

mq 38 per due persone

mq 52 per tre persone

per le camere (bagno escluso)

mq 12 per una persona

mq 18 per due persone

mq 26 per tre persone

mq 32 per quattro persone;

  1. c) le restanti  aree  di  attivita’  e  di  servizio  sono  da dimensionarsi nel computo complessivo dei 40/45 mq per ospite di  cui alla precedente lettera a);
  2. d) nel caso di strutture preesistenti e di ristrutturazioni sono accettabili misure in eccesso o  in  difetto  entro  il  20%  deglistandard di riferimento”.

– Nel caso di specie , già il 01.06.2018, tutti i rappresentati ed amministratori della Penisola Sorrentina, unitamente ai vertici dell’Asl Na 3, del direttore sanitario degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina , nonché il direttore U.O.C. DS 59 hanno deciso ufficialmente   che il centro di igiene mentale di Sorrento sarà trasferito al piano terra del distretto dell’Asl di Sant’Agnello, mentre i degenti ospitati nella struttura di via del Mare saranno trasferiti nella “Casa del Sole” a Terzigno

Orbene si pone all’attenzione dei destinatari le  considerazioni che seguono;

  • I pazienti del DSM di Via Del Mare in Sorrento parrebbero essere 11, anche se detto dato numerico parrebbe essere stato smentito dalla Costantini, la quale  affermerebbe un numero di pazienti ricoverati pari a 10, di conseguenza dovrebbe trovare applicazione, nella specie, il  DPR del 1° novembre  1999 (Gazzetta ufficiale  274 del 22/11/1999), pagina 12  Presidi di tutela della salute mentale Struttura residenziale psichiatrica …Requisiti Minimi strutturali per le strutture residenziali psichiatriche.. (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1999/11/22/274/sg/pdf)  In base a tali requisiti le strutture fino a 10 posti letto possono avere le “caratteristiche delle civili abitazioni ed organizzazione interna che garantisca sia gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana”  basterebbe ridurre a 10 i posti letto  con una semplice nota aziendale che la struttura di via del mare diverrebbe a norma;
  • Ancora il trasferimento presso la struttura di Terzigno potrebbe nascondere in realtà favoritismi verso il proprietario di tale struttura denominata “Casa del Sole” , infatti dai documenti parrebbe che il proprietario sia un certo Dott. Avino Nunzio, ex sindaco di Terzigno e medico di base dell’Asl;
  • Inoltre la suddetta struttura ad oggi conta solo 3 pazienti ricoverati ed in assenza di altre strutture da “chiudere” purtroppo potrebbe permettere che con il trasferimento dei ricoverati dal DSM di Sorrento si possa in realtà raggiungere il minimo numero di 11, dandone anche conforto a chi come gli amministratori Asl hanno la spada di Democle dell’esigenza di far quadrare un bilancio, anche se, in verità lo scrivente è materialmente all’oscuro  dell’effettivo ammontare del fitto pagato sino ad ora o a pagarsi per il prossimo futuro,
  • Parrebbe ovvero non è dato sapere circa l’esistenza di una effettiva, ufficiale nota ufficiale in indirizzo al DSM di Sorrento che decreti la chiusura della struttura, ma bensì solo di comunicazioni interne tra la Costantini e vari dirigenti.
  • In ultimo viene poi da chiedersi, come peraltro è emerso anche dai vari giornali della Penisola del come mai ad un documento del ASL del 12/01/2018 prot. 422 ASL NA 3 sud a firma del direttore Generale Dott.ssa Costantini, che  dispone la chiusura del UPCSM di Sorrento entro il 01/03/2018, si contrappone o meglio si sovrappone   una determina dirigenziale la N° 236 del 02/03/2018 a firma del direttore del servizio, tale Dott. Donnarumma Sebastiano che dispone “ lavori di manutenzione edile straordinaria presso le strutture afferenti al DSM Penisola Sorrentina” per un importo di €. 120.290,00.?

Orbene lo scrivente, unitamente alla sua mandataria si chiedono;

  • in tutta questa annosa vicenda, perché se dall’art 32 della nostra Costituzione si recita che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività,,,,,, vincolando alla legge i soli trattamenti sanitari cui gli stessi individui non possono non essere obbligati”nella realtà si decide di estrapolare dal contesto sociale degli individui per “ deportarli” in altre strutture lontane, senza considerare che questi individui,  il contesto sociale in cui attualmente vivono, potrebbe essere un valore aggiunto per poter combattere o meglio vivere la propria disabilità?;
  • Perché se dalla Legge Bisaglia, di cui quest’anno è l’aniversario, di chiusura dei manicomi, si auspicava l’esistenza di centri in loco, anche di SIR, per persone residenti, oggi in spregio anche a quanto la Regione Campania ha recepito in virtù della richiamata legge, si chiude un centro SIR per una struttura lontana ed isolata dal contesto sociale di proveninza? 
  • Perché un bacino di utenza, come quello della Penisola Sorrentina non può piu ospitare un centro SIR;
  • Perché i destinatari in indirizzo non prendono in seria considerazione le oltre 3600 firme di persone che ritengono giusto che il Centro in Sorrento, non venga chiuso?
  • Quali sono i costi/benefici di tutte queste decisioni?
  • I destinatari in indirizzo, e per essi l’ASL ed i vari Comuni, i cui rappresentanti , parrebbero affrettarsi a “risolvere il problema SIR” perché non espongono pubblicamente un dissenso chiaro univoco, fondato su ragioni tecniche (assenza di una struttura idonea in penisola ) o di contabilità ( fitto Via Del Mare in Sorrento/ fitto Casa del Sole in Terzigno, eventuali costi di ammodernamento per l’esistente struttura Sorrentina)?
  • Infine si è tenuto in debito conto, sul richiamato principio di solidarietà che è forza e motrice di questo movimento di firme spontaneo delle esigenze di queste persone cui la vita li ha cosi penalizzati  e che forse un “sorriso”di un proprio conoscente del luogo, potrebbe rendere la loro situazione piu sopportabile?

Alla luce di quanto esposto, si chiede, l’intervento immediato di ispezione degli Enti  in indirizzo con riserva comunque eventualmente di agire nelle opportune sedi a tutela dei diritti di coloro che sono destinatari di provvedimenti pregiudizievoli.

  Distinti Saluti

Sorrento, Lì 18.06.2018                                              Avv. Ciro Savino