Sorrento,Centro di Igiene Mentale, nonostante la sbandierata soluzione, per il Movimento 5 Stelle gli interrogativi rimangono tutti sul tappeto.
Le verità nascoste…
Ancora una volta è il Meet Up Penisola Sorrentina, con l’ex candidato Sindaco Rosario Lotito, a porre l’attenzione su di una vicenda che secondo quanto potrebbe emergere, doveva avere tutt’altro epilogo. Non si esclude una inchiesta da parte del neo Ministero della Salute.
Sorrento – Mentre in un’altra parte del giornale leggiamo di un nuovo incontro tra i sindaci della penisola sorrentina , con i vertici dell’Asl Na3 (la direttrice dell’Asl NA3 dott.ssa Costantini, il direttore sanitario Luigi Esposito , la direttrice UOC DS 59, dott.ssa Formisano), dove in particolare, si è deciso in modo definitivo del trasferimento del Centro di Igiene Mentale da Sorrento, ci ha pensato il Movimento 5 Stelle , con l’ex Candidato Sindaco, Rosario Lotito, a rendere la vicenda di nuovo complicata. Visto la serie di indizi e quesiti sollevati, la soluzione tanto acclarata dai vertici dell’Asl e dai sindaci sembrerebbe che debba avere un ulteriore momento di riflessione.
Come ormai noto la struttura sanitaria che in questi decenni ha offerto assistenza e spesso ricovero ai pazienti del territorio sorrentino, sarà definitivamente chiusa e trasferita al piano terra del distretto Asl di Sant’Agnello, mentre i pazienti saranno alloggiati sia nella Casa del Sole di Terzigno che nel centro di riabilitazione dell’Oasi di San Francesco in Castellammare di Stabia. Una adeguata soluzione che a quanto pare rende soddisfatti sia i vertici dell’Asl NA3Sud che i Sindaci peninsulari. Sebbene questi ultimi, a dire il vero, non è che si siano spesi molto in questi mesi per dare una soluzione ad una vicenda molto sentita da gran parte della popolazione sorrentina. Secondo l’ex Candidato sindaco Rosario Lotito quella trovata rappresenta senz’altro una soluzione di comodo che non tiene conto del disagio della famiglie che vivono tale problematica, qualora il paziente necessita ,come spesso capita, il ricovero. Mentre tuttora rimane inspiegabile l’iter che ha portato alla chiusura della struttura di Via del Mare. In merito alla quale i vertici dell’Asl dovrebbero dare delle risposte ad una serie di dubbi ed interrogativi che al momento , nonostante determinate decisioni, rimangono sul tappeto. Da quanto pubblicato sul Blog ufficiale del gruppo di attivisti della penisola sorrentina, Meet Up amici di Beppe Grillo,a firma di Rosario Lotito, si rileva che:
“L’Unità Operativa Salute Mentale (UOSM) di Sorrento distretto 59 si occupa di un territorio che va da Massa Lubrense fino a Vico Equense con una popolazione residente di circa 85.000 abitanti ma con punte che toccano 250.000 persone durante i periodi estivi.
La UOSM si divide in due reparti principali:
– la Struttura Intermedia Residenziale (SIR) ad alta assistenza h24 che ospita attualmente 11 persone
– il Centro di Salute Mentale (CSM) che opera su tutto il territorio del distretto 59 che nel 2017 ha erogato oltre 9000 interventi con una media di 25 prestazioni al giorno.
Nonostante una carenza cronica e grave di personale, malgrado le difficoltà nel trattare pazienti di altre nazioni, con lingue e realtà sanitarie diverse, – dichiara Lotito – nel 2017 Sorrento spicca tra tutte le altre UOSM per il contenimento della spesa.
Ma sebbene la struttura di via Del Mare venga considerata un eccellenza nel panorama sanitario Campano si è deciso di chiuderla!!
La motivazione addotta a tale scellerata e disumana decisione è che l’ immobile non possiede i requisiti richiesti dal DPCM 22/12/1989 allegato A criterio n. 10 – STANDARD DIMENSIONALI.
“ Gli standard dimensionali cui riferirsi nella realizzazione delle residenze sono determinati nelle misure che seguono. Va tenuto presente che gli standard rapportati alle persone sono da considerarsi netti, in quanto fanno riferimento a superfici utili per lo svolgimento delle funzioni specifiche:
- a) la superficie totale utile funzionale della struttura e’ fissata in mq. 40/45 per ospite;
- b) per gli alloggi:
mq 28 per una persona
mq 38 per due persone
mq 52 per tre persone
per le camere (bagno escluso)
mq 12 per una persona
mq 18 per due persone
mq 26 per tre persone
mq 32 per quattro persone;
- c) le restanti aree di attivita’ e di servizio sono da dimensionarsi nel computo complessivo dei 40/45 mq per ospite di cui alla precedente lettera a);
- d) nel caso di strutture preesistenti e di ristrutturazioni sono accettabili misure in eccesso o in difetto entro il 20% degli
standard di riferimento”.
In data 31/01/2018” – prosegue l’ex Candidato Sindaco – “la Dott.ssa Costantini direttrice generale dell’Asl Na 3, ha fatto richiesta ai sindaci peninsulari di mettere a disposizione dell’ASL in comodato d’uso, un immobile che avesse le caratteristiche per poter ospitare sia la SIR che l’ UOSM. Ma purtroppo nessun amministratore ha dato la disponibilità di un immobile idoneo.
Nell’ ultima riunione tenutasi venerdì 01/06/2018 a Vico Equense tra i Sindaci della penisola Sorrentina, la dott.ssa Antonietta Costantini, direttrice generale dell’Asl Na 3, Luigi Esposito, direttore sanitario degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina e Grazia Formisano, direttore U.O.C. DS 59 si è deciso che il centro di igiene mentale di Sorrento sarà trasferito al piano terra del distretto dell’Asl di Sant’Agnello, mentre i degenti ospitati nella struttura di via del Mare saranno trasferiti nella “Casa del Sole” a Terzigno e nel centro di riabilitazione dell’Oasi San Francesco di Castellammare di Stabia. Insomma tutti felici e contenti con buona pace dei pazienti e dei loro familiari”.
Di fronte ad un tale scenario, che vedrebbe i pazienti trasferiti in altro contesto, non più familiare come quello sorrentino. Lotito pone in modo concreto l’attenzione sulla chiusura della struttura di Via De Mare sollevando una serie di quesiti e dubbi che senz’altro andrebbero approfonditi.
– Perchè si è detto che la struttura di via del mare è cara? Rispetto ad altre strutture dell’interland Campano essa risulta esser molto meno costosa, infatti se viene paragonata alla UOSM di di San Giorgio, struttura molto simile come tipologia di servizi, ne costa circa la metà?
– Come mai mentre un documento del ASL del 12/01/2018 prot. 422 ASL NA 3 Sud a firma del direttore Generale Dott.ssa A.Costantini dispone la chiusura del
UPCSM di Sorrento entro il 01/03/2018 una determina dirigenziale la N° 236 del 02/03/2018 a firma del direttore del servizio Donnarumma Sebastiano disponeva“ lavori di manutenzione edile straordinaria presso le strutture afferenti al DSM Penisola Sorrentina” per un importo di 120.290,00€..?
– Come mai proprio la struttura di Terzigno? Chi è il proprietario di tale struttura? – Ad oggi la struttura di Terzigno quanti pazienti ospita? forse un esiguo numero non giustifica il fitto?
– I nostri sindaci sono consapevoli, dopo le esultazioni, le passerelle, le felicitazioni e le belle parole di aver dimostrato di non sapere nulla di cosa dice il
DPR del 1°novembre del 1999 ed in particolare per quanto riguarda i Requisiti Minimi strutturali per le strutture residenziali psichiatriche? In base a tali requisiti le strutture fino a 10 posti letto possono avere le “caratteristiche delle civili abitazioni ed organizzazione interna che garantisca sia gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana” quindi basterebbe ridurre a 10 i posti letto con una semplice nota aziendale che la struttura di via del mare diverrebbe, in seguito a lavori di adeguamento, immediatamente e magicamente a norma.
Finalmente – conclude Lotito – abbiamo un Ministro della Sanità pronto ad ascoltare le nostre istanze, ed è a lui che, unitamente ai nostri consiglieri regionali,
presenteremo un dettagliato dossier al fine di far luce su una vicenda che nasconde dei lati non chiari.
Diciamo No alla deportazione di cittadini meno fortunati, integrati in un tessuto sociale che rappresenta il loro mondo e la loro casa”. Rosario Lotito (M5S).
Da quanto esposto da Lotito, l’intera vicenda ,sulla quale tuttora persistono alcune situazioni oscure da chiarire , come il finaziamento di 120 mila euro per la ristrutturazione di una struttura (quella di via Del Mare) ormai non più utilizzata dall’Asl . Una serie di verità nascoste , come le definisce Lotito, da rendere pubbliche e sulle quali sia i Sindaci che le Autorità preposte dovrebbero assolutamente fare chiarezza, prima che intervenga, come lasciano intendere dal M5S ,il Ministero. – 03 giugno 2018 -salvatorecaccaviello