WWF: QUESTA ESTATE LA GUERRA AI RIFIUTI DI PLASTICA ENTRA NEL VIVO!!!
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Decine di volontari WWF, assieme ai ragazzi del progetto M.A.R.E. provenienti da tutto il mondo, impegnati in questi giorni sulle spiagge dell’Area Marina Protetta Punta Campanella per ripulirle da plastica e rifiuti!!!
Il Tour ‘Spiagge Plastic-Free’ del WWF Italia, partito il 3 giugno dalla Sicilia, fa tappa in Penisola Sorrentina: i volontari del WWF Terre del Tirreno, assieme a ragazzi del progetto M.A.R.E. e l’Area Marina Protetta Punta Campanella, sulla spiaggia del fiordo di Crapolla nel comune di Massa Lubrense, per accendere i riflettori sull’emergenza plastica nel nostro mare!!!
L’Italia è al centro del Mediterraneo, un mare piccolo rispetto agli Oceani, appena l’1% dei mari del mondo, ricco di biodiversità, ma con un’impronta umana insostenibile per l’inquinamento da plastica: nel bacino del Mediterraneo si concentra infatti il 7% della microplastica globale.
“Gli oggetti monouso di plastica sono una enorme minaccia per i nostri oceani e la vita marina – spiega il presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito – la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti del Mediterraneo e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino: una busta di plastica resta in mare fino a 20 anni, un bicchiere fino a 50 mentre un filo da pesca può durare fino a 600 anni!!! La plastica impiega tantissimi anni per decomporsi e rimane nei nostri mari per lungo tempo costituendo una minaccia per le specie marine che la scambiano per cibo. Tartarughe, delfini e balene quando ingeriscono la plastica possono soffocare e morire, oppure avvelenarsi pian piano. Ma c’è dell’altro: quando la plastica inizia a decomporsi si divide in tanti piccolissimi pezzi … in microplastiche che vengono mangiate dal plancton e dai pesci e, alla fine, viaggiano lungo la catena alimentare fino ad arrivare a noi. Ecco perché dobbiamo mobilitarci per eliminare l’inquinamento da plastica.”
Il modo più semplice per farlo è ridurre gli oggetti monouso di plastica (sacchetti di plastica, cannucce, piatti, bicchieri, posate e altro) utilizzati solo una volta e poi gettati via. Contro la plastica, micidiale killer dei mari che minaccia la biodiversità e invade coste e mare aperto, il WWF ha organizzato il Tour “Spiagge Plastic-Free” che per tutta l’estate coinvolgerà centinaia di volontari in decine di tratti di costa in tutta Italia, dal sud al nord, isole comprese, con operazioni di pulizia sulla costa e nei fondali ed eventi scientifici e di divulgazione.
“Il nostro amato mare si sta trasformando in un mare di plastica e l’impatto sulle specie marine e sulla salute umana è enorme come testimoniato nel nuovo report “Mediterraneo in trappola: salvare il mare dalla plastica” redatto dal WWF Italia – conclude Claudio d’Esposito – Non possiamo permettere che il Mediterraneo soffochi nella plastica: i danni che stiamo facendo al mare si stanno ripercuotendo su noi stessi”.