Blu oltremare, il libro di poesie di Anna Mozzi ispirato alle diatomee

30 luglio 2018 | 11:32
Blu oltremare, il libro di poesie di Anna Mozzi ispirato alle diatomee

Di Teofilo Matteis

È uno sguardo retrospettivo la silloge di poesie Blu oltremare di Anna Mozzi, edizioni Apeiron, e narra l’attuale contingente storico che l’autrice definisce “straziante e travagliato”.
Attraverso la bellezza delle diatomee, le colorate microalghe unicellulari esistenti in tutti gli ambienti acquatici naturali, con oltre 200.000 specie, (nel libro presenti anche sotto forma di disegni, grazie alla mano sapiente dell’artista Francesca Bartalini), la Mozzi descrive un mondo, quello dei dispersi in mare, che lo affrontano per salvarsi dai propri territori, nel tentativo di raggiungere mete favorevoli di vita su lidi stranieri, e di chi in qualche modo è chiamato ad avere un contatto col blu del mare.
La ragione per cui l’ispirazione viene dalle diatomee sta nel fatto che esse ricoprono un importantissimo ruolo ecologico, contribuendo ad assorbire anidride carbonica e ad alimentare gli ambienti acquatici.
“La diatomea è monade di leibniziana memoria, tassello di un universale mosaico”, recita la Mozzi nella prefazione.
“La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij, purché la sappiamo tutelare, ma anche la sofferenza purché la sdoganiamo, la decriptiamo, la derubrichiamo, la doniamo come testimonianza, perché è dimensione profonda, personale, ma così personale da assurgere a una straordinaria valenza politica per coltivare il diritto alla speranza collettiva, che è ingrediente indispensabile per vivere”.
La speranza, per l’autrice, è dunque le via regia per una palingenesi, per affrancarsi, per riscattarsi.
Nel testo la poesia parla di questo ed eleva a questi valori.