Capri, Marino Lembo invoca le dimissioni di Cerrotta e dell’intero Cda della Capri Servizi
Il capo dell’opposizione solleva la questione sulla gestione del suolo pubblico
Marino Lembo, capo dell’opposizione ha mandato una pec e precisa che: La richiesta di Consiglio Comunale urgente è per invocare le dimissioni non solo di Costanzo Cerrotta ma dell’intero consiglio di amministrazione della Capri Servizi, quindi anche di Pierluigi Salvia, ritratto nella foto della Primavera con il sindaco ed il vice sindaco e Francesca Catuogno, oltre ovviamente a quelle del sindaco Gianni De Martino per le sue responsabilità nella vicenda. Paola Mazzina ha così commentato: la richiesta di consiglio comunale nasce dalla necessità di fare chiarezza su una vicenda che ha visto il Sindaco muoversi quantomeno con molta leggerezza sostituendosi in maniera
arbitraria a decisioni di competenza di uffici comunali a ciò preposti.
Così facendo egli, ha disposto in maniera altrettanto arbitraria – trattandosi di decisione priva delle autorizzazioni previste dalla legge – dell’utilizzo di aree di proprietà comunale. Tutto ciò dimostra una volta di più un modo molto “allegro” di gestione dei suoli comunali, come è dimostrato anche dalla analoga vicenda che riguarda la Villa ai Faraglioni per la quale addirittura c’è stato un utilizzo della cosa pubblica protrattosi per mesi senza nessun atto concessorio. Mi verrebbe da dire: “Capri è anche Vostra”… ma non esagerate!!! Più duro il capogruppo Marino Lembo che ha commentato: “l’iniziativa del Presidente della Capri Servizi, Costanzo Cerrotta rappresenta un fatto di una gravità inaudita che denota una spregiudicatezza gestionale della società intollerabile che sfugge a qualsiasi controllo”.
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Il sindaco deve assumersi le sue responsabilità anche politicamente e rendersi conto che la gestione della Capri Servizi è affondata con danno economico e danno d’immagine che non possono lasciarlo ammutolito alla finestra a guardare, ora è venuto il momento in cui deve assumersi le sue responsabilità e dimettersi e con lui il presidente della Capri Servizi e tutto il cda. Non si può pensare che un atto così grave sia considerato come una superficialità e non si pensi di non convocare il consiglio comunale per fare come gli struzzi. I capresi sono senza amministrazione comunale da tempo, le cui conseguenze si stanno riversando in tutti i settori del nostro comune. E’ il momento che questa amministrazione vada a casa ed almeno si abbia la dignità di farlo senza vittimismo.