Fiordo di Furore, l’esito della perizia chiama i lavori. La gente continua ad andare in spiaggia
Novità sulla perizia geologica alle pareti rocciose che circondano il Fiordo. Come rilevato da Positanonews nei mesi scorsi, il comune di Furore aveva ordinato delle perizie, unitamente con il comune di Conca dei Marini, per individuare gli interventi da attuare sulle pareti, che lo scorsa estate risultarono pericolanti.
L’assessore Antonella Marchese, circa due settimane fa, sul gruppo “Il Paese che c’è” ha creato un post sulle motivazioni della chiusura del Fiordo, allegando una pagina della perizia che porta la firma del geologo Mario Fusco.
La buona politica parte dal racconto della verità.
-PERCHÉ IL FIORDO É CHIUSO ?
Perché in seguito all’incendio verificatosi nel luglio 2017, a seguito del sopralluogo della guardia di finanza, si è riscontrato il pericolo della parete rocciosa lato Conca dei Marini, e il sindaco di Conca ha disposto la chiusura per la parte di sua competenza. Il sindaco di Furore ha fatto altresì.
-COSA SI È FATTO PER RISOLVERE IL PROBLEMA ?
Le due amministrazioni di CONCA e di FURORE, AMBEDUE COMPETENTI, hanno ordinato uno studio geologico perché IL PERICOLO VENISSE PRECISAMENTE DETERMINATO COSÌ DA POTER DECIDERE IL DAFARSI.
-QUAL È L’ESITO DELLA PERIZIA?
“Per l’eliminazione dell’eliminazione del pericolo imminente, è necessario intervenire effettuando la pulizia del fronte roccioso mediante il taglio della vegetazione ed eventualmente il disaggio dei blocchi medio-piccoli completamente isolati”.
Questa prima perizia fa emergere quello che già si sapeva, ovvero che c’è bisogno di bonificare la parete, progettare un intervento che consentisse l’installazione di reti di contenimento, ma purtroppo resta il problema dei fondi. Intanto, al netto del vivace scambio di vedute presenti nel post in questione, la spiaggia del Fiordo è tranquillamente accessibile e la gente continua ad andare al mare, incurante del pericolo.